Pubblicato nel 1923, Il Profeta viene da subito accolto – con grande favore di critica e di pubblico – come un libro di saggezza e, ancora oggi, continua a ispirare milioni di persone in tutto il mondo. In quest’opera allegorica, che schiude al lettore il significato spirituale dell’esistenza, Gibran è stato capace di parlare a intere generazioni attraverso la voce di Almustafà l’eletto, che nel rispondere alle domande dei suoi seguaci esplora i grandi temi della vita: l’amore, l’amicizia, la bellezza, la gioia e il dolore. L’opera di Gibran è qui presentata in una nuova veste, frutto delle ricerche di Dalton Hilu Einhorn che, quando nel 2017 ha ottenuto l’accesso agli archivi Gibran/Haskell, ha ritrovato oltre centocinquanta scritti inediti tra poesie in prosa, aforismi, detti e tre capitoli degli Dei della terra non inclusi nell’edizione definitiva. Un tesoro inaspettato che possiede la stessa scrittura lirica, la stessa forza evocativa e la stessa profondità del grande classico del poeta libanese.
Pubblicato tre anni dopo "Il Profeta", il libro che ha fatto di Gibran uno dei poeti più letti del mondo occidentale, "Sabbia e onda" ripropone con forza la sorprendente comunicatività e la suggestiva, solenne, non di rado enigmatica densità del suo discorso. Il segreto della riuscita di Gibran risiede appunto nella capacità (perlomeno insolita nella poesia del Novecento) di conciliare una naturale tendenza all'aforisma, al «versetto», con un'altrettanto spontanea ed efficace vocazione all'affidabilità, alla chiarezza. Le pagine di Gibran hanno un fascino luminoso e senza tempo, giungono senza mediazioni al cuore del lettore per parlargli con davvero «profetica» semplicità dei grandi, eterni temi dell'esistenza spirituale e corporea. Introduzione di Carlo A. Corsi.
Il libro è una serie di 26 sermoni sui temi del rapporto tra gli uomini, accompagnati da un prologo, un epilogo e dodici illustrazioni. I sermoni vengono pronunciati dal saggio Almustafa che, apprestandosi a lasciare la terra dove ha trascorso lunghi anni di esilio, lascia agli abitanti il dono della sua saggezza. I temi rispondono a richieste specifiche degli ascoltatori, e toccano questioni universali, insieme semplici e profonde: tra gli altri, vengono trattati il Matrimonio, l'Amicizia, il Tempo, il Bene e il Male, il Mangiare e il Bere, il Dolore, la Bellezza. Pubblicato nel 1923 in inglese da un autore libanese immigrato negli Stati Uniti, il libro fu subito accolto con entusiasmo dai lettori, trasformandosi in un testo di culto.