Contenuto
La letteratura apocrifa del Transito di Maria sprigiona un clima di tipo familaiare e intimo che ricorda da vicino gli Atti e i Vangeli. Dall'analisi dei testi pervenutici risulta con estrema chiarezza la convinzione di fede, che il «corpo di Maria» non rimase nel sepolcro e che gloriosa fu la sua accoglienza in cielo. C'è la certezza che la missione salvifica della Madre del Signore non si è conclusa con la sua morte ma si è in qualche modo sviluppata e intensificata. Nel Transitus è riflessa ancora la comunità della Chiesa del cenacolo che parla sprigionando un caldo clima mariano di famiglia, unico e inconfondibile.
Destinatari
Teologi, mariologi, cultori di mariologia, Studenti di Scienze religiose e mariologia, operatori pastorali.
Autore
ANGELO GILA, frate sacerdote dell'Ordine dei Servi di Maria, è dottore in teologia e docente di mariologia patristica pontificia Universitù Urbaniana e al 'Marianum' di Roma. Ha partecipato e tenuto relazioni su temi patristico-mariani ai Congressi mariologici-mariani internazionali. E' autore di numerosissime pubblicazioni con vari editori.