È già disponibile nelle librerie il nuovo testo/sussidio didattico per gli educatori dal titolo “Religiocando con i sacramenti e le parabole”.“Tutto col gioco, niente per gioco”. Si esprimeva così Baden Powel e con questa affermazione si apre il nuovo lavoro editoriale scritto a quattro mani da don Benito Giorgetta e Nunzio Rubino. Edito da ”Astegiano editore” di Asti, il testo (80 pagine) arricchisce la già lunga bibliografia dei due autori e offre riflessioni e approfondimenti, dal pregnante gusto ludico, sul tema dei sacramenti proponendo anche riflessioni e spunti sui miracoli di Gesù.
Il gioco è il primo e più grande educatore e questo testo, basandosi su questa certezza, ha la caratteristica d’essere consultato e utilizzato, prevalentemente, come un’antologia piuttosto che come un libro di cui si seguono progressivamente le pagine. È destinato alle scuole come testo consigliato e alle parrocchie per i percorsi dei cammini di fede.Per ogni argomento proposto c’è un’introduzione generale, una scheda didattica illustrativa e documentativa cui fanno seguito un enigma, un cruciverba e un puzzle, per permettere al ragazzo di sperimentare, in modo ludico, l’apprendimento.Apprendimento, ascolto, dialogo, ricerca biblica, colore, forme, enigmi, verifiche: tutto concorre al fine di raggiungere la crescita nel cammino dei fanciulli e dei ragazzi.
"...La parola era una ragazza bellissima, spigliata, attraente, a volte anche chiassosa, sempre al centro dell'attenzione, che tutti guardavano e ascoltavano con simpatia perché aveva sempre qualcosa da dire. Un giorno questa ragazza, dai biondi capelli al vento e dagli occhi luminosi, incontrò un ragazzo, un po' timido, che amava ascoltare più che parlare, dal volto gentile e attento, si chiamava silenzio. I due si amarono a prima vista e dalla loro unione nacque una bellissima bambina che chiamarono preghiera." (dalla Prefazione di S. E. Mons. Leo Boccardi, Nunzio Apostolico in Iran)
Contenuto
Vangelo strabico, una formula efficace e inusuale che suggerisce di mantenere piedi per terra e occhi al cielo. In sintonia con un lontano proverbio africano che afferma: per tracciare profondi e diritti i solchi della vita è necessario legare il timone dell’aratro a una stella. Queste riflessioni sul Vangelo domenicale e festivo stimolano a legare il passo a una stella polare, ad amare con la stessa intensità il cielo e la terra… Strabico è l’occhio che sa cogliere spunti, che spesso non sono notati o che sfuggono a uno sguardo superficiale o frettoloso. Strabico è il cuore che sa cogliere lacrime che non si vedono in superficie ma che fanno un male terribile. Strabico è un’ espressione del testo evangelico che, inizialmente, non hai notato, che ti è sfuggito.
Destinatari
Le riflessioni si propongono come aiuto e stimolo sia per la preparazione dell'omelia sia per la meditazione comunitaria e personale.
Autore
BENITO GIORGETTA (16 febbraio 1955 Montemitro, Campobasso), sacerdote della diocesi di Termoli-Larino, parroco di San Timoteo in Termoli (Campobasso), licenziato in sacra teologia con specializzazione in mariologia. Dottore in bioetica, direttore dell’Ufficio stampa e comunicazioni sociali della sua diocesi, è giornalista pubblicista e direttore responsabile del periodico «Predicatelo sui tetti» edito da TRSP (Tele Radio San Pietro).
Vangelo strabico, una formula efficace e inusuale che suggerisce di mantenere piedi per terra e occhi al cielo. In sintonia con un lontano proverbio africano che afferma: per tracciare profondi e diritti i solchi della vita è necessario legare il timone dell'aratro a una stella. Queste riflessioni sul Vangelo domenicale e festivo stimolano a legare il passo a una stella polare, ad amare con la stessa intensità il cielo e la terra. Strabico è l'occhio che sa cogliere spunti, che spesso non sono notati o che sfuggono a uno sguardo superficiale o frettoloso. Strabico è il cuore che sa cogliere lacrime che non si vedono in superficie ma che fanno un male terribile. Strabico è un'espressione del testo evangelico che, inizialmente, non hai notato, che ti è sfuggito.
Riflessioni sul Vangelo domenicale e festivo: spunti per meditare su quegli aspetti che solo un occhio strabico sa cogliere e che spesso sfuggono a uno sguardo superficiale o frettoloso.