CONTIENE: De la concepción virginal y del pecado original; Sobre la procesión del Espíritu Santo; Cartas dogmáticas
Es San Anselmo una gran figura en el campo de la teología escolástica. Es cierto que no alcanzó la madurez teológica de un Santo Tomás, ni su doctrina revistió la forma definitiva que sólo podía darla el tiempo; pero podemos considerarle como un pionero que abrió camino el primero en la selva enmarañada de las cuestiones teológicas, trazando casi un plan completo de curso de teología, aunque no en forma didáctica, con las doctrinas recogidas len los Santos Padres, especialmente en San Agustín. Trazó, pues, una senda, un primer ensayo de organización y síntesis teológica, que habían de perfeccionar los siglos, y cuyo conjunto llamamos la Escolástica. Es él, por tanto, su fundador, su padre, el intermediario entre la patrística y la teología propiamente dicha.
Sus escritos no han perdido actualidad. ¡Qué placer para el lector recorrer esos maravillosos tratados que se llaman el «Monologio», «Proslogio», «Cur Deus homo» y todos los demás, donde, al lado de la sutileza, profundidad y agilidad de un gran talento, se siente latir el corazón de un gran santo, enamorado de la verdad, que se complace y salta de gozo en la contemplación de las perfecciones divinas y no acierta a separarse de ellas! Él cree, pero es para comprender y amar el objeto de su fe. Y así, de un golpe, en un mismo punto vemos aparecer, admirablemente reunidos, al filósofo, al teólogo y al místico.
Introducción general, versión castellana y notas teológicas sacadas de los comentarios del P. Olivares, OSB, por J. Alameda, OSB 2 vols. - ISBN o.c. 978-84-220-0606-0 (84-220-0606-5) NO0082: Obras completas de San Anselmo. I NO0100: Obras completas de San Anselmo. II Pertenece a la serie "BAC Thesaurus".
Si sente oggi più che mai il bisogno di riprendere il modo di pensare di Tommaso d'Aquino, che aveva fondato il pensiero religioso e laico sull'obbligo morale per l'uomo di dare a ogni soggetto il 'suum', non solo quando lo giudica secondo verità, ma anche quando pone in essere atti che devono mettere l'uomo stesso in rapporto con tale soggetto secondo giustizia. Tale ritorno, fatto allo scopo di trovare in questo modo di pensare un valido aiuto per meglio capire allo scopo di meglio risolvere i problemi reali dell'uomo di oggi, non può prescindere dalla rilettura della sua opera principale, la Summa theologiae. Questa, a tutt'oggi, non è stata ancora edita con un apparato critico completo e puntuale né la letteratura critica ha mai sufficientemente richiamato l'attenzione a leggerla secondo la metodologia e l'epistemologia aristotelica, come qui si propone.
In edizione latino italiana: L'Apologia contro Rufino, I Prologhi, Gli uomini illustri di Girolamo.
Questo ottavo volume dell’epistolario di don Bosco raccoglie 394 lettere da lui scritte o sottoscritte nel biennio 1882-1883. Molte risultano sconosciute sia alle Memorie Biografiche, sia all’Epistolario curato da don Ceria; altre poi potranno sempre emergere da qualche archivio pubblico e privato, soprattutto di famiglie nobili. Quasi un centinaio sono quelle in lingua francese, due in spagnolo (1883) e quattro in latino (1882). Alle 394 lettere qui elencate in ordine cronologico vanno poi aggiunte le 21 lettere attestate, ma di cui si conosce solo sommariamente il contenuto (Appendice).
Siano di fronte a Dio tutte le tue opere e i tuoi pensieri, e riconduci tutte le tue cose a Cristo. Volgi spesso l'anima a Dio e affida il tuo pensiero alla potenza di Cristo, come in un rifugio, riparato da ogni discorso e attività grazie alla luce divina del Salvatore.
Raccolta di 55 Lettere che il beato Giordano scrive alla beata Diana tra il 1222 e il 1236. Da esse emergono un affascinante spaccato della vita quotidiana del XIII secolo, l'entusiasmo e la gioia di vivere in comune gli ideali proposti da Gesù ai suoi discepoli, e soprattutto la relazione tra santità e amicizia. Queste Lettere mettono in luce che l'amicizia è fusione di anime, di cuori, di ideali che bramano essere uniti nell'amore di carità verso Dio. È Dio la sorgente di ogni autentica amicizia.
Insieme al Mahabharata, il Ramayana è non solo una delle più antiche epopee della mitologia indiana, ma anche uno dei testi sacri più importanti della tradizione religiosa e filosofica del subcontinente. In India è considerato un'opera degna di devozione e rispetto, alla stregua della Bibbia in Occidente. Il nucleo originario del poema è databile tra il VI e il III secolo a.C. e narra l'epopea del principe Ra - ma, ingiustamente esiliato dalla sua patria e privato della sua sposa. Condotta a partire dalla storica edizione di Gaspare Gorresio, fondatore nell'Ottocento dell'indologia italiana, questa traduzione si presenta in tre volumi con note critiche e glossario curati da alcuni dei più autorevoli indologi contemporanei.
Insieme al Mahabharata, il Ramayana è non solo una delle più antiche epopee della mitologia indiana, ma anche uno dei testi sacri più importanti della tradizione religiosa e filosofica del subcontinente. In India è considerato un'opera degna di devozione e rispetto, alla stregua della Bibbia in Occidente. Il nucleo originario del poema è databile tra il VI e il III secolo a.C. e narra l'epopea del principe Rama, ingiustamente esiliato dalla sua patria e privato della sua sposa. Condotta a partire dalla storica edizione di Gaspare Gorresio, fondatore nell'Ottocento dell'indologia italiana, questa traduzione si presenta in tre volumi con note critiche e glossario curati da alcuni dei più autorevoli indologi contemporanei. Introduzione di John Brockington.
Il volume ricostruisce l'operato degli istituti religiosi insegnanti sorti in epoca moderna e contemporanea, dei quali indaga non solamente gli aspetti relativi alla vita interna (origini, regole e costituzioni, spiritualità dei fondatori, organizzazione), ma anche, e soprattutto, le caratteristiche e dimensioni della loro presenza sociale, ossia il ruolo e l'incidenza che essi hanno avuto sul terreno caritativo-assistenziale e su quello più propriamente educativo e scolastico. Alla base di tale volume si collocano talune sollecitazioni offerte dalla più recente storiografia italiana ed europea sull'operato degli istituti religiosi di antica e recente fondazione e, più in generale, sulle iniziative educative della Chiesa nell'età moderna e contemporanea. La prima sollecitazione attiene al ruolo, ancora largamente da approfondire nelle sue molteplici dimensioni e caratteristiche, esercitato dagli ordini religiosi sorti in Italia e nel resto d'Europa a partire dai primi decenni del secolo XVI non solo nella formazione della gioventù delle élites e dei ceti aristocratici e borghesi, ma anche nei processi di alfabetizzazione e scolarizzazione delle classi popolari.
San Francesco d’Assisi è uno dei santi più conosciuti e amati dagli uomini e dalle donne d’oggi. Egli ha esercitato un grandissimo influsso nell’occidente cristiano e in tutto il mondo, nel campo della spiritualità e in quello della letteratura e dell’arte.La Legenda maior è la biografia “ufficiale” di san Francesco,la narrazione della sua vicenda storica,scritta da una delle menti più brillanti dell’epoca, uno dei più importanti teologi del secolo XIII: San Bonaventura. Questi cerca di fare, della vita di Francesco, una lettura che, pur non trascurando il dato storico, tenta di far emergere il percorso del Santo di Assisi non solo all’interno della vita dell’Ordine, ma anche delle vicende della Chiesa e persino della storia globale. Bonaventura intende infatti rispondere a diverse questioni interne all’Ordine,alla crescita dell’istituzione.E nel seguire i racconti della tradizione orale,inserisce elementi leggendari perché intende dare un significato teologico alla persona di Francesco, la cui vicenda giunge a piena maturazione con le stimmate ricevute sul monte Verna. Il testo include anche I miracoli compiuti da san Francesco dopo la sua morte:è parte integrante della Legenda maior,intesa come progetto teologico. L’introduzione è una analisi serrata degli studi storici e critici sulla Legenda maior,proprio per aiutarci a capire che si tratta di una “agiografia” (con intento spirituale-teologico),scaturita dalla situazione dell’Ordine pochi anni dopo la morte di Francesco. Si narra che, quando Tommaso vide Bonaventura chiuso nella sua piccola cella a scrivere la vita di san Francesco, esclamò: «Lasciamo che un santo scriva di un altro santo!»
AUTORE San Bonaventuranacque a Bagnoregio, nelLazio,attorno al 1217.Studiò a Parigi e duranteil suo soggiorno in Francia,entrò nell'Ordine deiFrati Minori. Nel 1257 venne eletto generaledell'Ordine francescano, carica che mantenneper diciassette anni con impegno tale da esseredefinito secondo fondatore dell'Ordine. Tra leopere scritte da san Bonaventura, numerosesono quelle a carattere teologico e mistico (lapiù conosciuta è L’itinerario della mente a Dio).Importante la Legenda maior,biografia ufficiale disan Francesco,a cui si ispirò Giotto per il ciclodelle Storie di san Francesco. Bonaventura funominato vescovo di Albano e cardinale.Partecipò al II Concilio di Lione, il quale, grazieanche al suo contributo,segnò un riavvicinamen-to fra Chiesa latina e Chiesa greca. Propriodurante il concilio,morì a Lione,il 15 luglio 1274.
CURATORE Pietro Messa, frate Minore, ha conseguito ildottorato in Teologia spirituale alla Gregoriana.e il diploma presso la Scuola Superiore di StudiMedievali e Francescani del Pontificio AteneoAntonianum,di cui,dal 2005 è Preside.Autore didiversi studi su Francesco e il periodo medieva-le,è stato promotore di convegni internaziona-li,e contribuisce regolarmente a riviste scientifi-che come Archivum Franciscanum Historicum,Collectanea Franciscanae altre.
El presente volumen reúne las obras más polémicas y controvertidas de san Jerónimo, sus “tratados apologéticos”. Estos escritos son, sustancialmente, el resultado de la época turbulenta y agitada en la que se encuadra la vida de nuestro autor, en la que el cristianismo, en plena expansión, se ve turbado por movimientos heréticos internos y, en el exterior, por un paganismo anhelante por recuperar su perdida preeminencia.
CONTIENE:
- Altercatio luciferiani et orthodoxi
- Adversus Helvidium
- Adversus Iovinianum
- Contra vigilantium
- Contra Iohannenm Hierosolymitanum
- Adversus Rufinum
- Adversus Pelagianos
Ed. bilingüe promovida por la Orden de San Jerónimo. Introducción general: Juan Bautista Valero. 13 vols. - ISBN o.c. 978-84-7914-404-3 ( 84-7914-404-1). En este volumen: Texto latino, introducción, traducción, notas e índices de Mónica Marcos Celestino y Manuel-Antonio Marcos Casquero. NO0593: Obras completas de San Jerónimo. I: Obras homiléticas NO0624: Obras completas de San Jerónimo. II: Comentario a Mateo y otros escritos NO0606: Obras completas de San Jerónimo. IIIa: Comentarios a los profetas menores NO0631: Obras completas de San Jerónimo. IIIb: Comentarios a los profetas menores NO0644: Obras completas de San Jerónimo IV: Cuestiones relativas al Antiguo Testamento NO0655: Obras completas de San Jerónimo. Va: Comentario a Ezequiel (Libros I-VIII) NO0662: Obras completas de San Jerónimo. Vb: Comentario a Ezequiel (Libros IX-XIV). Comentario al profeta Daniel NO0667: Obras completas de San Jerónimo. VIa: Comentario a Isaías (Libros I-XII) NO0669: Obras completas de San Jerónimo. VIb: Comentario a Isaías (Libros XIII-XVIII). NO0677: Obras completas de San Jerónimo. VII: Comentario al profeta Jeremías (Libros I-VI) NO0685: Obras completas de San Jerónimo. VIII: Tratados apologéticos