L’opera di cui il lettore ha in mano il terzo volume è anzitutto un commento in prospettiva biblica dell’intero canzoniere Dyaniano, ma anche un’inedita biografia spirituale di Dylan attraverso le sue canzoni. E’ inoltre un’opera di consultazione che include il più vasto repertorio mai compilato delle citazioni bibliche presenti nelle Lyrics dilaniante e ne mostra l’intreccio con un ricco corpus di testi colti e popolari, a loro volta fondati sul Grande Codice.
Un’opera monumentale, dedicata a un monumento della cultura americana, e da molto prima che il Nobel ponesse il suo sigillo sull’arte di Bob Dylan. E un’opera senza paragoni, che parla della Bibbia così come è stata letta, e selezionata, da Dylan. Un lavoro di dieci anni, condotto con passione e competenza, che l’autore presenta così: Spero che il libro possa contribuire non solo alla conoscenza e alla valorizzazione delle canzoni di Dylan, ma anche alla conoscenza della Bibbia, e che sia utile sia a chi, come Dylan e come me, la considera un libro ispirato nel senso letterale del termine, sia a chi si limita a ritenerla il «grande codice» della civiltà occidentale”.