La storia si riferisce ad un tragico fatto realmente accaduto la sera del 13 gennaio 2012, l'incidente alla nave da crociera Concordia. Il libro non indaga sulle colpe che possono aver causato il naufragio bensì si sofferma sulle sofferenze umane, che talora hanno portato alla morte. Nel racconto, ispirato a fatti realmente accaduti, l'autore inserisce un insolito, ipotetico protagonista che sicuramente non era a bordo, un piccolo cane che muore tra atroci dolori provocandone altrettanti alle persone care. Una storia inventata parallela a quelle reali per dare ancora più forza e tragicità alla cronaca degli eventi.
Lo spunto che ha dato vita a questo romanzo è stata la conferenza, organizzata dall'associazione Federasma, tenutasi a Roma nel 2003, alla quale l'autore ha realmente partecipato. In essa si è parlato del contributo che la meteorologia può fornire ai bambini ammalati di asma. L'autore ha così voluto sottolineare le sofferenze che spesso affliggono bambini e genitori, parlando di una malattia ancora più grave, dalla quale molto difficilmente si riesce a guarire. Ma nella storia, quando tutto sembra precipitare, interviene la " Speranza " , che da sempre ci da la forza di continuare a vivere e che qui si presenta sotto forma di una cagnetta la quale, con il suo amore, totale e spensierato, "adotta" il bambino come se fosse uno dei suoi cuccioli, che la stupidità umana le ha tolto con violenza. E il Signore interviene direttamente nella storia con una parabola che fa riflettere... Una penna, un foglio e un calamaio, nella penombra si animano e si contendono quelle prerogative che anche noi persone spesso ci attribuiamo, non sapendo che il merito è...