"Tutti proviamo, prima o poi, una ""notte dell'anima"": un lutto, una separazione, una malattia o un'ingiustizia che paiono senza rimedio. Certezze distrutte e speranze stroncate, che ""infrangono il cuore"" e ben riassunte nell'antica esperienza ebraica dell'esilio. - Un viaggio terapeutico nella saggezza dei maestri di Israele. La fede qui descritta non è la ""soluzione"" al dolore dei cuori affranti, ma è la ""scintilla"" che riaccende il motore spento e che riattiva le nostre più intime energie. - Dio è il guaritore dei cuori infranti: è in esilio con noi, condivide la nostra lotta quotidiana in cerca di più luce e più senso. - Un percorso spirituale che mentre sollecita l'intelligenza, consola il cuore e blocca la deriva della rassegnazione e la fuga nell'illusione."
Un volume a molte voci, come piccolo strumento pedagogico per aiutare docenti, studenti, ma anche il più vasto pubblico di non specialisti, a comprendere la complessa costellazione di eventi storici che va sotto il nome di Shoah. L'intenzione è quella di informare, mostrando una polifonia di approcci - dalla storiografia alla documentaristica, alla filosofia, al cinema, passando anche per le graphic novels - e suggerendo percorsi culturali diversi che contribuiscano a far crescere nelle giovani generazioni la coscienza di ciò che è stato. Affinché lo studio delle barbarie sia l'antidoto al loro ripetersi, nelle menti e nelle azioni.