Si tratta di racconti ambientati nell'Oriente cristiano, in modo particolare nell'Anatolia e in altri luoghi legati alle memorie cristiane. L'autore - il cappuccino Oriano Granella - alla maniera di espediente letterario, li attribuisce a un fantomatico "vecchio pellegrino", vissuto nel secolo XX. Originario dell'Italia, questo devoto pellegrino avrebbe annotato sue esperienze o storie da lui sentite raccontare. I racconti non hanno un ordine né logico né cronologico. C'è solo un ricordare legato a delle emozioni. Più intense sono state, più il ricordo si fa lucido e penetrante. Unico il filo conduttore: la saggezza, cioè quella visione particolare che un vecchio saggio trae dalla vita e che lo porta a riflettere e a proporre agli altri messaggi e valutazioni, perché a loro volta ne abbiano ammaestramento. Il libro è diviso in due sezioni: Storie di vita e Monaci e monasteri. I racconti sono illustrati da suggestive foto dei luoghi di cui si parla.