I figli sono un impegno spesso faticoso, ma portano una ricchezza che ci rivela il nostro stesso valore.
Con la magnifica levità che contraddistingue la sua scrittura, Luciano Grigoletto affronta il tema magmatico dell'essere genitori, dalla decisione di avere un figlio fino all'adolescenza dello stesso. Un viaggio intenso in cui le situazioni, proposte attraverso dialoghi familiari, mettono sul tappeto le più diffuse "trappole" educative: il narcisismo ("se non sarà come o meglio di me, avrò fallito come genitore"), le difficoltà di dialogo e di comprensione, i figli problematici. Non un manuale di pedagogia, ma un libro piacevole e filosofico che, attraverso le piccole e grandi difficoltà del crescere un figlio, ci racconta chi siamo come genitori e come persone.
L'obiettivo di questo libro è principalmente pratico: vuole proporre dei modi - istruzioni minime, appunto - per provare a uscire dal recinto della rassegnazione e vivere una vita dove la ricerca della felicità non sia un'utopia.
La vita di coppia è un gioco di equilibri non sempre facili da rispettare. In questo libro pervaso da ironia e intelligenza, molto diverso dai classici manuali di psicologia, Grigoletto affronta i temi fondamentali della vita a due: il compromesso tra individuo e coppia, gli spazi intimi che non si vuole condividere (la scrivania, i piccoli segreti....), i cliché che costituiscono trappole nella relazione (il principe azzurro, la moglie-mamma, la vittima, il Te l’avevo detto!).
Un piccolo gioiello da tenere sul comodino della camera matrimoniale che avverte sulle “cose da non fare”, se si vuole il bene dell’altro e della coppia; perché conoscere l’altro per com’è può essere uno degli aspetti meravigliosi e divertenti della straordinaria avventura che chiamiamo matrimonio.