Un uomo muore di tumore a causa del fumo. La moglie, stravolta dal dolore, decide allora di sfidare in giudizio una potentissima multinazionale del tabacco, colpevole di produrre le sigarette che hanno lentamente ucciso il suo consorte. L'azienda ricorre a tutti i mezzi a sua disposizione per vincere la causa, ma il giudizio finale rimane incerto, legato alla scelta del dodicesimo giurato, Nicolas Easter, un giovane ex studente di legge dal passato sfuggente e misterioso. Come mai Nicolas fa parte di quella giuria? E, soprattutto, qual è il suo vero scopo?
1967: a Greenville, una cittadina come tante nel profondo sud americano, una bomba fa esplodere gli uffici di un avvocato impegnato nella difesa dei diritti civili, uccidendo i suoi due figli. Nessuno sembra dubitare della colpevolezza di Sam Cayhall, noto membro del locale Ku-klux-klan. 1988: sono passati vent'anni e l'azione si sposta a Chicago. Cayhall è ancora chiuso nel raggio della morte e ha esaurito tutte le possibilità di appello. Ma un giovane avvocato di un grande studio chiede esplicitamente di essere assegnato al suo caso. Vuole tirar fuori di cella l'uomo del Klan. Perché?
Un bambino di undici anni è l'unico testimone in grado di incastrare un senatore corrotto e un pericoloso boss della mafia. Il ragazzo, in costante pericolo di vita, si rivolge a un avvocato, una donna coraggiosa e intraprendente che riesce a sventare la minaccia dei killer e a portare in tribunale le prove dei crimini dell'uomo politico.