Partendo da un'analisi della fede e dall'urgenza di una nuova evangelizzazione, il libro intende offrire spunti teologici per un possibile dialogo interreligioso nel nome di Gesù Unico Salvatore e del soffio dello Spirito che invita all'unità.
Partendo da una dettagliata analisi delle coordinate principali della cultura della nostra contemporaneità sospesa tra assenza e ricerca di Dio, il volume si propone di individuare il ruolo dialogico e apologetico della riflessione credente maturata nel Sud d'Italia. Vengono presi in esame tre teologi che incarnano bene i caratteri di una teologia nativamente meridionale. Il vescovo napoletano Bruno Forte indica nella speranza cristiana e nell'attenzione al Dio che entra nella storia l'antidoto al relativismo. Il vescovo calabrese Antonio Staglianò offre soluzioni concrete alla questione della verità e al dialogo fede-ragione mediante l'accentuazione della ricerca sul "vissuto". Il teologo laico Carmelo Dotolo assume le istanze del pensiero debole e del nichilismo per rileggere la presenza kenotica del Dio trinitario nel mondo. Un contributo per una rinnovata riflessione teologica.