"Con questo volume ci viene restituito un Guardini sorprendente. Anzitutto egli qui ci appare filosofo a tutto tondo, immerso nelle problematiche più rilevanti che il pensiero del Novecento ha portato in luce. Diversamente da quanto accade in altri suoi lavori il confronto filosofico è insieme esplicito e stringente, mai comunque evasivo. Questo testo è infatti il suo manifesto personalistico. Nelle correnti del personalismo contemporaneo egli disegna un quadro teorico che ha i suoi tratti distintivi e il suo radicamento nella fenomenologia dell'evento persona come evento dialogico. Come se il pensiero di Guardini trovasse nel personalismo dialogico la sua forma più compiuta." (Silvano Zucal)
Il saggio qui tradotto, pubblicato nel 1923, è il manifesto programmatico in cui, con chiarezza, ritroviamo le linee di fondo e i temi portanti del pensiero di Guardini.
La traduzione italiana dell'opera in cui Guardini traccia le linee della sua antropologia filosofica: l'immagine dell'uomo, del mondo, della Provvidenza alla luce della Rivelazione cristiana.