Rue du Bac, n. 140, Parigi. È l'indirizzo della cappella che, da oltre un secolo e mezzo, è meta di incessante pellegrinaggio, perché in essa ebbero luogo le apparizioni della Vergine a Caterina Labouré e prese avvio la devozione della medaglia miracolosa. In questo libro Jean Guitton traccia dapprima la storia delle apparizioni e l'avventura spirituale di santa Caterina Labouré, giovane contadina e inserviente d'osteria divenuta figlia della Carità; successivamente analizza il messaggio della Madonna e il simbolismo teologico-spirituale della medaglia miracolosa, descritta dalla Vergine stessa alla veggente nel 1830. In queste visioni l'autore ritrova le grandi immagini bibliche che, dalla Genesi all'Apocalisse, parlano della Madre di Dio e del suo posto nella storia della salvezza. Sintesi dell'idea e dell'immagine, la medaglia permette di "rivelare il mistero ai poveri", ai piccoli, ai bambini e di aiutare così anche le persone più sprovvedute a salire ai livelli più eccelsi dell'orazione e della contemplazione. Contro l'obiezione che la medaglia costituisca un esempio di superstizione, l'autore propone un'acuta analisi della devozione popolare, da una parte, e dei fenomeni più misteriosi o problematici, dall'altra, rappresentati dalle visioni, che il Guitton qualifica come casi particolari di "profezia".
Jean Guitton fu amico di G. B. Montini, divenuto papa col nome di Paolo VI. Questi l'autorizzò a pubblicare un libro: "Dialoghi con Paolo VI" (Mondadori, 1968), che, tradotto in diverse lingue, ebbe una grande risonanza. Dopo la morte del papa, fedele alla sua memoria e alla sua amicizia, Jean Guitton ha raccolto gli appunti redatti in seguito ai colloqui avuti con lui dal 1950 al 1977. Un libro originale che getta una luce particolarmente preziosa su questo papa eccezionale, la cui figura continua a ingrandire e i cui successori hanno voluto ripeterne il nome. In queste pagine si vede il papa riflettere sui fatti e sulle persone, poi decidere, giudicare, prendere in mano il destino della Chiesa; pregare, soffrire, morire. Questo documento va annoverato fra le fonti d'archivio della storia, quella della Chiesa, come pure della storia in genere. Ma è un documento vivo, a volte carico di sofferta drammaticità, come quando accenna a uno dei doveri fondamentali del papa: la proclamazione e la difesa della verità: "Poco importa che qui siamo pochi, e anche che siamo soli. La nostra forza è essere nella verità... Siamo particolarmente sensibili a tutto ciò che potrebbe alterare la purezza della dottrina, che è verità. Il Sommo Pontefice deve 'custodire il deposito', come dice san Paolo".
s
6ª edizione dicembre 2011
Collana MODELLO E PRESENZA
Formato 12,5 x 20 cm - BROSSURA
Numero pagine 132