"Questo libretto contiene e porge, di fatto, il cuore del messaggio celeste ricevuto da mamma Rosa in quel di san Damiano piacentino. Le apparizioni sono 'finite' da tempo, ma la presenza tangibile della Madonna delle Rose continua a stupire, ad assolvere il suo compito, di segno di soccorso, a chi si rivolge a lei con fede. Non a caso lasciò questo messaggio profetico straordinario: 'Quelli che vengono con fede riceveranno tutti un segno, io darò un segno a tutti, basta che vengano con fede'. E voi, cari lettori, lo avete ricevuto?"
Questo breve scritto vuole essere un semplice strumento per far conoscere le apparizioni mariane che a detta di molti sono avvenute a Gimigliano di Venarotta, piccolo paese a pochi chilometri da Ascoli Piceno, nel lontano 1948. Queste apparizioni furono per l'epoca un evento grandioso, che attirò decine di migliaia di persone e portò l'anonimo paesino alla ribalta nazionale. Nonostante il clamore suscitato all'epoca, presto il tutto decadde nell'abbandono. La presenza della Vergine di Gimigliano fu un inascoltato segno divino. Un appello alla conversione del cuore, a "cambiare direzione", per ritornare a Dio (don Francesco Mangani, parroco di Gimigliano).
Il futuro grande papa san Pio X disse a Berta Petit: "Ascoltate bene la voce di Dio, figlia mia, Egli ha dei disegni su di voi". Nella vita di Berta i preannunci storici sono forti, sconvolgenti, inquietanti. Ed in gran parte hanno trovato reale riscontro.
Le importantissime rivelazioni che la Vergine Maria fece a Marienfried, inerenti il Segno del Dio vivente, commentano magistralmente alcuni passi chiave e oscuri dell'Apocalisse. Inoltre collocano la persecuzione della Stella in tempi ristretti, ossia quelli che oggi stiamo vivendo tra mille pericoli per l'anima e per il corpo. Il messaggio universale di Marienfried (la pace di Maria) c'insegna a combattere l'immagine della Bestia affinché si abbrevino i giorni di tenebra.
Un viaggio affascinante nel mistero rappresentato dai 3 volti santi in Italia: Capodimonte, Manoppello e Lucca. Alla scoperta di volti che hanno reso possibili conversioni, di volti che sono sovrapponibili, in alcuni casi, alla Sindone stessa, di immagini non dipinte da mano umano né, tanto meno, tessute, che possono restituirci nella sua interezza il vero volto di Cristo. Si tratta di volti che ci inducono, contemplandoli, a credere.