Nella vita di ogni credente arriva, prima o poi, il momento della grazia: il Signore fa sentire, come a Mosè, il desiderio di vedere il volto di Dio, di incontrarlo faccia a faccia, cioè di fare esperienza di contemplazione. Questo libro - frutto di una lunga esperienza e riflessione dell'autore - si propone come guida alla contemplazione. Non è un libro da leggere, ma da meditare. Uno strumento su cui esercitarsi per diventare capaci di contemplazione nonostante il ritmo logorante della nostra vita. «Si tratta di un mix tra varie tradizioni cristiane d'oriente e d'occidente, aperto a stimoli di altre culture, inquadrato secondo un metodo rigoroso che si rifa agli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola. L'aspetto più nuovo del metodo è il valore che si dà alla corporeità: è nel corpo e mediante il corpo che si prega! E l'incontro che avviene nella preghiera è quel segreto ineffabile che nessuno conosce, se non chi lo sperimenta» (dalla Prefazione di Carlo Casalone e Silvano Fausti).
Prefazione di Silvano Fausti e Carlo Casalone
«Leggendo questo libro, scritto in tedesco da un gesuita ungherese, professore di teologia in Argentina, si comprende come abbia potuto avere una così grande fortuna in Germania. Si rivela al lettore come un'opera originale e unitaria che offre una valida sintesi tra le varie tradizioni culturali. «L'intento del libro, facile e fruibile, è quello di proporre una serie di "esercizi" spirituali da fare per percorrere un cammino a dieci tappe, e diventare un "contemplativo nella vita quotidiana"» (Silvano Fausti).