Per Israele, Isaia è il profeta della consolazione… Le omelie rabbiniche su Isaia, raccolte nella Pesikta rabbati, commentano i testi di Isaia con altri passi della Scrittura, poiché, unendo i due testi, da questi scaturiscono scintille di luce che illuminano e consolano coloro che ascoltano. Infatti, in tutti i testi biblici si può cercare la consolazione della Scrittura (Rm 15,5), come fa Paolo nella sua predicazione: offrire una parola di esortazione al popolo (At 13,15).
Questo è anche il mio desiderio. Queste pagine, sulla scia del libro di Isaia, sono un invito ad una lettura personale della Scrittura, poiché in essa lo Spirito Santo ha impresso il suo sigillo, rendendola eterna. Come dice Isaia: “Veramente il popolo è come l’erba. Secca l’erba, appassisce il fiore, ma la parola del nostro Dio dura per sempre” (40,8).
Il Siracide – scritto verso il 180 – è l’unico libro dell’Antico Testamento con la firma del suo autore: Gesù Ben Sira (51,30). Il suo scritto, che fa parte dei libri sapienziali dell’epoca postesilica, si compone di istruzioni relative alla vita, trasmesse dal maestro al discepolo, come insegnamenti di un padre a suo figlio.
Ottavo di dieci volumi della collana dedicata al Discorso della montagna. Ogni volume è diviso in due sezioni: introduzione e catechesi.
Ottavo e ultimo volume del Cantico dei Cantici. Ogni volume è suddiviso in due sezioni: 1)introduzione; 2) catechesi, commenti e omelie dei Padri e dottori della Chiesa.
Il sesto volume della collana dedicata al Discorso della montagna. Ogni volume è diviso in due sezioni: introduzione e catechesi.
Sesto di 8 volumi con gli 8 capitoli del Cantico dei Cantici. Ogni volume è suddiviso in due sezioni: 1) introduzione; 2) catechesi, commenti e omelie dei Padri e dottori della Chiesa.