Data di pubblicazione: Settembre 2009
Codice: 8010312039966
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Durante la prima guerra mondiale, il generale Broulard, dello Stato Maggiore francese, nel tentativo di rialzare le sorti della guerra, ordina al generale Mireau di attaccare una posizione saldamente fortificata, tenuta dai tedeschi. Mireau è convinto che l'attacco si risolverà in un massacro ma vede nel tentativo un'occasione di mettersi in luce come ardito comandante. Impartisce al colonnello Dax l'ordine di condurre i suoi uomini all'attacco. Dax è un combattente valoroso il quale però, se dipendesse da lui, si guarderebbe dal sacrificare la vita dei suoi soldati a mire ambiziose, ma l'ordine ricevuto è categorico e non resta che eseguirlo. All'alba del giorno designato, Dax esce dalla trincea con la prima ondata, la reazione tedesca produce larghi vuoti nelle schiere francesi e nessuno riesce a superare più della metà dello spazio che separa le due linee. Il bombardamento tedesco si fa così intenso che la seconda ondata non può uscire dalla trincea. Il generale Mireau, che assiste da un lontano osservatorio al fallimento dell'attacco, va su tutte le furie ed ordina all'artiglieria di sparare sulle linee francesi per costringere gli uomini ad uscire dalle trincee, ma l'ordine non viene eseguito. Convocato dallo Stato Maggiore, Mireau decide di punire esemplarmente quegli uomini, che definisce "vigliacchi", facendone fucilare tre, scelti a caso. Dax s'oppone con tutte le forze a tale decisione, e inutilmente difende i suoi tre soldati dinnanzi ad un tribunale militare che ha già deciso la condanna a morte. Dax minaccia di provocare uno scandalo rivelando l'ordine pazzesco dato da Mireau all'artiglieria, ma i suoi sforzi sono vani. Il generale Broulard lascia che i tre uomini vengano fucilati e il giorno dopo ordina un'inchiesta sul conto del generale Mireau, che viene allontanato dal comando. Dax rifiuta sdegnosamente una promozione e all'indomani riceve l'ordine di raggiungere coi suoi la prima linea.
Durante la prima guerra mondiale, il generale Broulard, dello Stato Maggiore francese, nel tentativo di rialzare le sorti della guerra, ordina al generale Mireau di attaccare una posizione saldamente fortificata, tenuta dai tedeschi. Mireau è convinto che l'attacco si risolverà in un massacro ma vede nel tentativo un'occasione di mettersi in luce come ardito comandante. Impartisce al colonnello Dax l'ordine di condurre i suoi uomini all'attacco. Dax è un combattente valoroso il quale però, se dipendesse da lui, si guarderebbe dal sacrificare la vita dei suoi soldati a mire ambiziose, ma l'ordine ricevuto è categorico e non resta che eseguirlo. All'alba del giorno designato, Dax esce dalla trincea con la prima ondata, la reazione tedesca produce larghi vuoti nelle schiere francesi e nessuno riesce a superare più della metà dello spazio che separa le due linee. Il bombardamento tedesco si fa così intenso che la seconda ondata non può uscire dalla trincea. Il generale Mireau, che assiste da un lontano osservatorio al fallimento dell'attacco, va su tutte le furie ed ordina all'artiglieria di sparare sulle linee francesi per costringere gli uomini ad uscire dalle trincee, ma l'ordine non viene eseguito. Convocato dallo Stato Maggiore, Mireau decide di punire esemplarmente quegli uomini, che definisce "vigliacchi", facendone fucilare tre, scelti a caso. Dax s'oppone con tutte le forze a tale decisione, e inutilmente difende i suoi tre soldati dinnanzi ad un tribunale militare che ha già deciso la condanna a morte. Dax minaccia di provocare uno scandalo rivelando l'ordine pazzesco dato da Mireau all'artiglieria, ma i suoi sforzi sono vani. Il generale Broulard lascia che i tre uomini vengano fucilati e il giorno dopo ordina un'inchiesta sul conto del generale Mireau, che viene allontanato dal comando. Dax rifiuta sdegnosamente una promozione e all'indomani riceve l'ordine di raggiungere coi suoi la prima linea.