Scritto subito dopo la seconda guerra mondiale e pubblicato per la prima volta dalla Libreria Editrice Fiorentina poco dopo il 1950, è il classico di La Pira sulla politica votata alla piena occupazione, secondo le idee dell'economista Keynes e in obbedienza agli imperativi della coscienza ispirata dal vangelo.
A quell’epoca, appena usciti da una guerra devastante, con la disoccupazione alle stelle, l'estremo bisogno di stipendi unito alla capitolazione dell'Italia agli alleati, ci aveva reso doppiamente fragili davanti all'opulenza americana e alla sua economia dei consumi. Ma intendere l'occupazione soprattutto come lavoro salariato, con gli anni ha penalizzato moltissime piccole attività contadine, artigianali e commerciali, tipiche del modo italiano di vivere, gravandole di sospetti, burocrazie e tasse, dando poi alla figura dell'imprenditore il monopolio del lavoro in quanto datore di stipendi.
Ma col solo lavoro salariato e senza moltiplicazione dei mestieri, la piena occupazione non è raggiungibile, percio.la povertà, la disoccupazione, insieme all'inquinamento dei beni comuni e delle nuove carenze alimentari hanno imboccato strade impreviste, soggiogate da capitalismi sempre più intensi con relativa divaricazione fra ricchi e poveri. L'enciclica Laudato si di papa Francesco ha manifestato le nuove forme di attesa della-povera gente per rispondere alle quali ritornano in parte attuali le idee di Keynes con il finanziamento pubblico della rinascita di libere attività agricole, artigianali e commerciali per la sovranità alimentare, l'abolizione degli sprechi e la rigenerazione dei beni comuni.
Con il commento del dott. Giuseppe De Rita, presidente del Censis.
Tre testi di La Pira che formano la sintesi del suo messaggio di traduzione in Italia e a Firenze delle proposte economiche di Keynes.
Novanta colloqui con la povera gente alla Messa di Badia negli anni 1958-1963: una documentazione inedita della straordinaria personalità di La Pira.
Ristampa dei fascicoli usciti tra il gennaio del 1939 e il febbraio del 1940 (soppressi dal fascismo). Un grande documento sul contributo dei cattolici alla resistenza.
Ristampa anastatica dell'opera basilare di La Pira sui fondamenti della più alta democrazia, cristianamente ispirata, con una nuova presentazione di Fabrizio Fabbrini.
Un evento meraviglioso quale può essere la nascita di un nipotino, fa si che, all'improvviso, scaturisca la voglia di dedicare al nuovo arrivato qualcosa che rimanga a lungo nel tempo. Ecco allora che dall'immaginazione e dai pastelli colorati della nonna, pittrice per diletto, nascono dodici piccole storie, ciascuna delle quali illustrata dalla stessa autrice, che mescolano fantasia e situazioni reali della vita di ogni giorno del piccolo arrivato. Infatti, come cita all'inizio il libro: la loro ricetta è molto semplice, un po' di fantasia, un po' di verità, condite con tanto amore. Ed è proprio come sono nate Le avventure di Pulcino Tommaso. Con amore, come qualunque nonna avrebbe fatto.