Il 16 aprile 1879 moriva Bernadette Soubirous. Chi era? La figlia di un mugnaio sfrattato, una pastorella, una testimone di un fatto sconvolgente che la superò da ogni lato; una ragazza che decise di scomparire dopo i giorni delle apparizioni, facendosi suora e infermiera; una ragazza che, ancora giovanissima, si ammalò gravemente di un male che la portò alla morte. Molto è stato detto di lei, ma la verità si cela in queste pagine, scritte ormai da quasi cinquant’anni, ma che restano le più decisive sul senso e il destino della piccola veggente di Lourdes e sulla profezia della Vergine della Grotta di Massabielle. Dopo una lunghissima indagine sulle pagine lasciate da Bernadette e dai testimoni, René Laurentin – il maggiore studioso della storia delle visioni mariane – ci ripresenta tutte le parole di Bernadette, trasparenti e semplici come lei stessa, dal suo letto di morte, volle che fossero tramandate, quando disse: «Quanto più semplice si scrive, tanto meglio; infiorare le cose vuol dire snaturarle».
RENÉ LAURENTIN (19-10-1917) è uno degli specialisti più noti di mariologia; consultore delle commissioni preparatorie e poi esperto durante lo svolgimento del Concilio Vaticano Il, è stato l’interprete, il mediatore, l’arbitro di tutti i dibattiti e delle conseguenti decisioni che sono state prese in merito allo sviluppo della dottrina e della pietà su Maria negli ultimi 70 anni.
Il libro
Santa Bernadette di Lourdes è morta il 16 aprile 1879. Eccone il centenario, vent'anni dopo quello delle apparizioni. Da allora l'importanza della veggente non ha cessato di crescere. Chi è Bernadette? La figlia di un mugnaio andato in rovina che l'eccesso della miseria fece incarcerare, una pastora, una veggente, un meraviglioso testimone: piccolo David, vittorioso di molti Golia coalizzati contro di lei, una suora, un'infermiera che conclude la vita nell'"impiego di malata" assumendo la sua passione in modo sconvolgente. Si è molto mitizzato intorno a tutto ciò.
La verità è più bella del mito. Bernadette è una santa, molto semplicemente. Essa rivela la santità dei poveri, ricevuta da una buona fonte. Questa santità sconosciuta era in lei precedente alle apparizioni.
Dopo 20 anni di studi e 25 volumi di pubblicazioni scientifiche di grande valore, Rene Laurentin, professore all'Università Cattolica, ha scritto una vita trasparente e semplice come Bernadette, secondo la consegna che essa ha dato agli storici, sul suo letto di morte: "Ciò che si scriverà di più semplice sarà la cosa migliore. A forza di voler infiorare le cose, uno le snatura".
"nulla di romanzato...uno stile brioso, una storia... viva; mi auguro che molti cristiani leggano questo libro: a buon diritto, il libro del centenario" (Prefazione di Mons. Donze, vescovo di Tarbes e Lourdes).