Nat, un veterano di 47 anni del Secret Intelligent Service britannico, è tornato a Londra con la moglie Prue, convinto che i suoi anni come agente siano finiti. Ma a causa della crescente minaccia russa, l'agenzia ha un nuovo incarico per lui: prendere in mano il Rifugio, una defunta sottostazione del quartier generale di Londra, con un gruppo improbabile di spie. L'unico elemento brillante della squadra è la giovane Florence, che tiene d'occhio il Dipartimento per la Russia e un potente oligarca ucraino, invischiato in affari poco chiari. Nat non è solamente una spia, ma anche un appassionato giocatore di badminton e da qualche tempo il suo usuale avversario nelle partite del lunedì sera è un giovanotto che ha la metà dei suoi anni: l'introspettivo e solitario Ed Shannon. Ed odia la Brexit, odia Trump e odia il suo lavoro presso un'agenzia di stampa. Ma è proprio lui, tra tutte le persone improbabili, che condurrà Nat, Prue e Florence lungo il sentiero della rabbia politica che si impadronirà di loro. "La spia corre sul campo" è un ritratto agghiacciante del nostro tempo, ora straziante, ora cupamente umoristico.
“Con Un passato da spia John le Carré completa il puzzle iniziato oltre cinquant'anni fa.
Come il vino, la sua scrittura è diventata più ricca con il tempo." THE TIMES
Peter Guillam, fedelissimo collega e discepolo di George Smiley dei Servizi segreti britannici, è ormai da tempo in pensione nella sua tenuta agricola in Bretagna dove vive con la famiglia, quando riceve inaspettatamente una lettera che lo convoca a Londra nel quartier generale dell'Intelligence. A quanto pare il suo passato durante la Guerra Fredda lo sta richiamando.
Quelle che un tempo erano considerate le più famose operazioni di spionaggio nelle quali erano coinvolti personaggi del calibro di George Smiley, Alec Leamas, Jim Prideaux, e lo stesso Peter Guillam, vengono ora analizzate e investigate da una nuova generazione che non ha alcuna memoria di quegli anni.
Chi è davvero responsabile di atti commessi molti anni prima in nome di qualcosa che non esiste più? Qualcuno deve pagare il sangue innocente che è stato versato per una causa considerata giusta per il bene comune.
Intrecciando passato e presente così che ogni personaggio possa raccontare la sua verità, John le Carré scrive un romanzo avvincente di straordinario spessore letterario, raffinata ironia e ambivalenza morale e segna il ritorno della spia più famosa della letteratura contemporanea, George Smiley, chiudendo il cerchio di un'epoca che non esiste più.
"Ho cercato di fare del mondo segreto che un tempo conoscevo un palcoscenico per i mondi più ampi in cui viviamo. Prima viene l'immaginazione, poi la ricerca della realtà. E infine il ritorno all'immaginazione e alla scrivania dove mi trovo ora". Dagli anni trascorsi al servizio dell'Intelligence britannica durante la Guerra Fredda, alla carriera di scrittore che lo ha portato dalla Cambogia dilaniata dalla guerra a Beirut sull'orlo dell'invasione israeliana, alla Russia prima e dopo la caduta del Muro di Berlino, John le Carré ha sempre raccontato storie partendo dall'attualità, leggendo negli avvenimenti di cui è stato testimone la stessa ambiguità morale di cui sono permeati tutti i suoi romanzi. In questo suo primo mémoir, tanto brillante quanto incisivo, l'autore narra, a volte facendoci ridere, a volte invitandoci a rivedere le nostre convinzioni, di un pappagallo in un hotel di Beirut in grado di imitare perfettamente una raffica di mitra o intonare la Quinta di Beethoven, il suo omaggio ai morti non sepolti del genocidio in Ruanda, il festeggiamento del Capodanno del 1982 con Yasser Arafat, la saggezza del grande fisico dissidente e Premio Nobel Andrej Sacharov, Alec Guinness impegnato nella preparazione del ruolo di George Smiley per i leggendari adattamenti televisivi della BBC. Ma, più di ogni altra cosa, John le Carré ci offre il suo personale, straordinario viaggio di scrittore lungo più di cinquant'anni, alla costante ricerca della scintilla di umanità.
Un'operazione antiterrorismo, nome in codice Wildlife, viene messa in atto nella più preziosa colonia britannica, Gibilterra. L'obiettivo è catturare e sequestrare un potente trafficante d'armi islamico. Gli ideatori sono un ambizioso ministro degli Esteri del Regno Unito e un contractor della Difesa che è anche suo amico. L'operazione è talmente segreta che neppure Toby Bell, il segretario personale del ministro, ne è al corrente. Sospettando un complotto dagli esiti disastrosi, Toby fa il possibile per bloccarlo, ma viene prontamente trasferito all'estero per un altro incarico. Tre anni dopo, convocato nel suo fatiscente castello in Cornovaglia da Sir Christopher Probyn, un diplomatico in pensione, e tenuto sotto l'occhio vigile di sua figlia Emily, Toby dovrà scegliere tra ciò che gli detta la sua coscienza e gli obblighi nei confronti delle istituzioni per le quali lavora. Se l'unica condizione necessaria perché il male trionfi è che le persone oneste non facciano nulla, come si può rimanere in silenzio?
Perry e Gail, lui insegnante idealista a Oxford, lei avvocato rampante: una coppia di fidanzati inglesi in vacanza nello scenario da sogno di Antigua, nei Caraibi. E un russo di nome Dima, rozzo eppure magnetico, che possiede una tenuta sull'isola. Un incontro destinato ad avere conseguenze inimmaginabili per i due giovani, quando il russo chiede a Perry di giocare a tennis con lui è solo una normale partita quella che si svolge alle sette di mattina davanti agli occhi stralunati di Gail e alla più strana accozzaglia di persone che le si sia mai parata davanti? Chi è veramente questo russo carismatico che ostenta amicizia e giovialità nei confronti della giovane coppia? E, soprattutto, cosa vuole da loro? L'esito della partita di tennis andrà ben oltre il risultato. Ha inizio un'avventura che vede i due fidanzati coinvolti dai servizi segreti inglesi e dal "riciclatore numero uno al mondo" di denaro, dapprima chiusi in un asfissiante seminterrato, poi spettatori della finale del Torneo del Roland Garros a Parigi e infine catapultati in uno chalet sulle Alpi svizzere. La posta in gioco è alta: volti nuovi della mafia russa cercano una propria "rispettabilità ufficiale" nei mercati di tutto il mondo, intrecciando i loro affari con quelli delle multinazionali e inevitabilmente con le politiche degli Stati sovrani. John le Carré reinventa il romanzo di spionaggio, strappandolo alle sue definizioni classiche.
Mentre il mondo festeggia il terzo anniversario della perestrojka, da Mosca una giovane donna, Katja, trova il modo di far giungere a Londra un manoscritto esplosivo. Segreti militari che potrebbero cambiare il corso della storia, indirizzati a Barley Blair, uno scalcinato editore inglese pluridivorziato, gran bevitore, appassionato di jazz, sassofonista dilettante. Barley capisce di essersi cacciato suo malgrado in un delicatissimo intrigo dal quale può uscire solo scoprendo l'identità e le intenzioni dell'autore del manoscritto. Si trova così arruolato nei Servizi Segreti britannici, ma i tempi stanno cambiando e così pure gli eroi. In questo scenario a Barley non resta altro che ascoltare le voci del cuore: nonostante i matrimoni falliti, crede ancora nell'amore e negli ideali. E in Katja sembra aver trovato entrambi... Un thriller, una storia di spionaggio e passioni tra le più amate di le Carré; un romanzo che è anche un ritratto della Russia post-sovietica e degli oscuri personaggi che si muovevano tra i rottami della cortina di ferro.
Tiger Single, fondatore e animatore dello studio legale Single & Single, è un tipo spavaldo, carismatico, arrogante, tortuoso. In una parola: un predatore. Nonostante sia un insopportabile bastardo, è anche, nella sua arroganza, adorabile. Ed è anche un "missionario", pronto a convertire i barbari in... profitto. Per lui tutto è commerciabile, dall'animo umano al buon sangue caucasico, prelevato dalle vene di russi esausti e in piena bancarotta. Il suo miglior cliente è Orlov, un leggendario malavitoso georgiano implicato in ogni sorta di traffico illecito. Nei piani di Tiger tutto è stato prestabilito, anche la successione del figlio Oliver, allevato nell'adorazione della figura paterna, devoto e disposto alla cieca obbedienza. Non appena può, Single associa il ragazzo allo studio, pensando di iniziarlo ai suoi loschi affari. Ma da qui in poi le cose non vanno più come previsto dal vecchio Tiger...
Il 31 dicembre 1999 il Canale di Panama tornerà sotto la completa sovranità panamense. Quale che sia il futuro, per Harry Pendel, sarto dalla bravura leggendaria, il presente è fatto di abiti perfetti cuciti su misura per gli uomini più potenti del Paese. Narcotrafficanti, capi dell’esecutivo, ministri e presidenti passano tutti dal suo atelier, e mentre prende loro le misure, Harry finisce per essere il loro confidente. Ecco perché Andrew Osnard, spia inglese, un giorno entra nel suo negozio e lo lega a sé con un ricatto sottile...
Chi è lo sconosciuto gracile e male in arnese, avvolto in un cappottone nero, in cui Melik, immigrato turco di seconda generazione nato ad Amburgo, continua a imbattersi? Dopo l'11 settembre la vita del giovane, devoto musulmano e promessa della boxe, soffre di equilibri precari, e lui farebbe di tutto pur di non cacciarsi nei guai. Ma sua madre, che considera un dovere prestare aiuto a un compagno di fede, decide di dare ospitalità allo straniero. Lo strano ragazzo, che dice di chiamarsi Yssa Karpov, rivela di essere un profugo ceceno fuggito da un carcere russo e di essere entrato in Germania clandestinamente con l'intenzione di studiare medicina, grazie anche all'aiuto che gli verrà fornito da Tommy Brue. Peccato che Brue non abbia idea di chi lui sia. Il ceceno, però, è in possesso di una misteriosa parola d'ordine capace di ridestare improvvisamente il passato: "lipizzano". Quando Brue sente questo termine per bocca di Annabel Richter, avvocato specializzato nell'assistenza agli immigrati a cui Yssa si è rivolto, sa che non si riferisce alla nobile razza di cavalli di origine slovena. Lipizzano è la parola in codice con cui suo padre indicava ingenti e loschi capitali travasati dall'Unione Sovietica nelle casse della sua banca. John le Carré torna con una storia che si confronta con gli aspetti più ambigui della contemporaneità, ponendo l'accento sulle contraddizioni delle democrazie occidentali e sull'arroganza del potere nei confronti dei più deboli.
Il protagonista ha una storia particolare alle spalle. "Figlio del peccato" di un missionario bianco e di una donna congolese, dopo una sofferta infanzia in Africa è stato cresciuto in Inghilterra, dove ha anche compiuto gli studi e incontrato sua moglie. A 29 anni è uno stimato e preziosissimo interprete di lingue africane e la sua rara esperienza è spesso di aiuto anche al governo britannico. È in occasione di un incontro tra alcuni misteriosi finanzieri, membri dei servizi segreti di Sua Maestà e Signori della Guerra del suo nativo Congo che la sua esistenza prenderà una drammatica piega. Si troverà infatti di fronte a una verità fatta di voraci multinazionali, governi collusi e sordide macchinazioni di potere. E per lui si tratterà di decidere tra la fedeltà assoluta alla Corona o alla propria coscienza.
Una storia vera per John Le Carré. Un colloquio con una spia autentica, anche se anomala. Jean-Louis Jeanmaire, colonnello dell'esercito svizzero, durante gli anni Sessanta ha fornito ad un diplomatico russo informazioni sul sistema difensivo elvetico. E per questo è stato processato e condannato. Ma né la prigione né il tempo trascorso hanno modificato l'opinione che Jeanmaire ha di sé e del suo operato: non è stato tradimento, ma atto di dissuasione. Per scoraggiare ogni tentativo di invasione da parte sovietica.
La storia dell'ultima, pericolosa missione di Alec Leamas, un agente segreto, stanco e disilluso, che vuole disperatamente concludere la sua carriera di spia. Tutti i suoi migliori agenti sono stati scoperti e uccisi dal nemico e presto potrebbe venire anche il suo turno. Esiste un solo modo per uscire definitivamente dal giro: partecipare alla pericolosissima missione che gli propone Smiley.