Data di pubblicazione: Dicembre 2011
Codice: 9788860819789
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Federico II di Svevia è stato sempre considerato uno dei personaggi più affascinanti della storia europea e uno dei principi medioevali che ancor oggi suscitano ammirazione.
Al di là della sua grandezza come precursore dello Stato moderno, Federico II fu celebre per il suo interesse per la cultura e per la natura. Dalla corte siciliana, infatti, nacque la poesia in lingua volgare, riconosciuta da Dante come un fenomeno di eccezionale portata. Pur fra i disagi della guerra, l'Imperatore svevo non dimenticò mai di coltivare i suoi interessi relativi alla scienza, alla poesia, all'astrologia, alla filosofia, alle religioni e alle leggi del buon governo.
Lo hanno chiamato "Stupor Mundi", lo stupore del mondo. Stupefacente, infatti, fu la pace con l?islam, da lui voluta nel 1229, dopo il sistematico rifiuto delle crociate. Per la sua tolleranza nei confronti dei musulmani Federico subì molte scomuniche papali, ma dimostrò che con l'Islam la pace era possibile.
Federico II di Svevia è stato sempre considerato uno dei personaggi più affascinanti della storia europea e uno dei principi medioevali che ancor oggi suscitano ammirazione.
Al di là della sua grandezza come precursore dello Stato moderno, Federico II fu celebre per il suo interesse per la cultura e per la natura. Dalla corte siciliana, infatti, nacque la poesia in lingua volgare, riconosciuta da Dante come un fenomeno di eccezionale portata. Pur fra i disagi della guerra, l'Imperatore svevo non dimenticò mai di coltivare i suoi interessi relativi alla scienza, alla poesia, all'astrologia, alla filosofia, alle religioni e alle leggi del buon governo.
Lo hanno chiamato "Stupor Mundi", lo stupore del mondo. Stupefacente, infatti, fu la pace con l?islam, da lui voluta nel 1229, dopo il sistematico rifiuto delle crociate. Per la sua tolleranza nei confronti dei musulmani Federico subì molte scomuniche papali, ma dimostrò che con l'Islam la pace era possibile.