Il nome in codice è Black Shadow, Ombra Nera, perché finanzia illegalmente progetti bellici non approvati dal Congresso degli Stati Uniti. Progetti ombra, appunto. Lo scopo è trovare nuove armi da testare nello spazio, carpire conoscenze fantascientifiche quali la ipervelocità o l’irrintracciabilità a radar e satelliti. Dietro la divisione Ricerca e Sviluppo delle Forze Amate USA, vi è il Pentagono, che foraggia con proventi clandestini sperimentazioni illegali per recuperare tecnologia aliena da utilizzare contro i nemici terrestri o extraterrestri. Ovviamente lo stesso problema ce l’hanno i russi e pure la Comunità Europea, perché i nuovi nemici oggi non sono tanto i jihadisti islamici o i nordcoreani, sono gli alieni. Non perché siano aggressivi, ma unicamente perché le grandi potenze non sono in grado di dominarli.
Matteo Salvini, un leader decisamente sui generis, che comunica con il corpo, con quelle felpe con i nomi delle città ove va a comizio. Che ha intuito le potenzialità dei moderni social e delle vecchie radio e che cerca sempre il contatto con la gente. Che ama Crozza, De André e Gaber. Il Milan e la pesca. Che porta sempre con sé un rosario regalatogli da un prete “di strada”. Che vuole la ruspa per i campi rom e si batte per i diritti dei padri separati. Che chiede un futuro per i nostri figli e vuole “stop immigrazione”.
E che in pochi anni ha scalato la vetta del potere, diventando ministro dell’Interno.
In questo libro non troverete l’uomo pubblico, già narrato da migliaia di media, ma quello privato. Chi lo conosce e gli sta vicino vi dirà cosa pensa, cosa sogna, come è nella vita privata l’uomo politico del momento, che in un colpo solo ha saputo spazzar via una classe dirigente arcaica e vetusta. E che ha saputo trasformare l’accezione negativa del termine “populismo” in un messaggio di speranza e di cambiamento per milioni di persone. Ora parte di quelle persone ci racconta com’è il “Salvini, secondo me”.