Monografia critica su Camaus che si caratterizza per la decisa e motivata presa di distanza, da parte dell'autore, dalle troppe interpretazioni ideologiche e politiche che la vicenda umana di Camus e la sua produzione hanno avuto fin da quando gli fu conferito il Premio Nobel per la letteratura (1951).
Nel libro l'Autore dimostra come l'immaginazione poetica nella Divina Commedia interpreti l'escatologia cristiana con piena libertà artistica e insieme con assoluta fedeltà.