La Storia della Chiesa di Joseph Lortz si presenta, come dichiara il sottotitolo, in prospettiva di storia delle idee. Ciò significa che essa vuole elaborare l'essenziale della storia ecclesiastica nelle grandi linee direttrici che ne comandano e spiegano l'interno sviluppo nel corso dei secoli. Questo volume studia l'Antichità e il Medioevo, non evitando mai, sulla base del giudizio teologico e neotestamentario, l'ammissione delle debolezze; al contrario, ne fa il presupposto fondamentale per un'esposizione feconda dal punto di vista storico, religioso ed ecclesiastico. All'autocritica corrisponde lo sforzo per comprendere ciò che in quest'epoca è stato fatto contro la Chiesa. In maniera particolarmente lodevole viene indagata la pietà medievale, il suo carattere espressamente materiale e la lotta tra impero e papato. Si arriva così a una comprensione del tardo Medioevo come grado preliminare e non fortuito della Riforma, e riceverne un valido aiuto per il dialogo interconfessionale. Completa l'opera un'appendice sui rapporti tra Chiesa e Sinagoga dall'Antichità al tardo Medioevo.
Questa Storia della Chiesa in due volumi vuole elaborare l'essenziale della storia ecclesiastica nelle grandi linee direttrici che ne comandano e spiegano l'interno sviluppo nel corso dei secoli; questo, naturalmente, sullo sfondo dell'accertamento dei fatti criticamente garantito.
Il primo volume studia l'Antichità e il Medioevo. Non si evita mai di mostrare, sulla base del giudizio teologico e neotestamentario, le debolezze cui è andata incontro la Chiesa. Alla considerazione autocritica corrisponde lo sforzo per comprendere cosa è stato fatto contro la Chiesa, sia dallo Stato pagano che dalle gradi potenze politiche del Medioevo. Chiude il primo volume una interessante appendice sui rapporti tra Chiesa e Sinagoga dall'Antichità al tardo Medioevo.
Il secondo volume inizia con lo studio dell'Umanesimo e si conclude con i primi passi del pontificato di Giovanni Paolo II. Sono considerati in modo diffuso gli sviluppi del Protestantesimo, dell'Oriente cristiano e delle Chiese non-cattoliche extraeuropee, ma anche quelli della Riforma cattolica e della Controriforma. Notevoli sono poi le pagine dedicate alla crisi della religiosità cristiana di fronte al processo di autonomia della cultura e delle realtà terrene e alla sua lenta e talvolta miracolosa ripresa.
Questa Storia della Chiesa vuole elaborare l'essenziale della storia ecclesiastica nelle grandi linee direttrici che ne comandano e spiegano l'interno sviluppo nel corso dei secoli; questo, naturalmente, sullo sfondo dell'accertamento dei fatti criticamente garantito.
Il primo volume studia l'Antichità e il Medioevo. Non si evita mai di mostrare, sulla base del giudizio teologico e neotestamentario, le debolezze cui è andata incontro la Chiesa. Alla considerazione autocritica corrisponde lo sforzo per comprendere cosa è stato fatto contro la Chiesa, sia dallo Stato pagano che dalle gradi potenze politiche del Medioevo. Chiude il primo volume una interessante appendice sui rapporti tra Chiesa e Sinagoga dall'Antichità al tardo Medioevo.
Questa Storia della Chiesa vuole elaborare l'essenziale della storia ecclesiastica nelle grandi linee direttrici che ne comandano e spiegano l'interno sviluppo nel corso dei secoli; questo, naturalmente, sullo sfondo dell'accertamento dei fatti criticamente garantito.
Il secondo volume inizia con lo studio dell'Umanesimo e si conclude con i primi passi del pontificato di Giovanni Paolo II. Sono considerati in modo diffuso gli sviluppi del Protestantesimo, dell'Oriente cristiano e delle Chiese non-cattoliche extraeuropee, ma anche quelli della Riforma cattolica e della Controriforma. Notevoli sono poi le pagine dedicate alla crisi della religiosità cristiana di fronte al processo di autonomia della cultura e delle realtà terrene e alla sua lenta e talvolta miracolosa ripresa.