Oggi la questione della donna, della valorizzazione dei suoi ruoli e, soprattutto, del suo pensiero, è posta con sempre maggiore intensità anche nella Chiesa. Si richiedono così rinnovati studi biblici che mettano in luce la vocazione e la missione principale della donna secondo il progetto iniziale di Dio. Questo libro è un contributo a tale sforzo. Diversi racconti dell'Antico Testamento interpelleranno il lettore e gli faranno scoprire che in ogni donna, in modo unico, è impresso il femminile di Dio. Nella donna l'accoglienza, la bellezza, la tenerezza, la bontà, la gratuità, l'amore, la prossimità assumono un volto senza il quale la realtà di Dio non potrebbe rivelarsi in tutti i suoi aspetti sotto forma umana. «Non è l'ennesimo libro sulle donne bibliche, come qualcuno potrebbe pensare. [...] Il volume si articola in sette capitoli, in cui vengono presentate le diverse protagoniste (le matriarche, le madri, le profetesse, le regine, le prostitute, le donne sagge, le schiave...) e le loro storie, che sono lette e interpretate in modo avvincente» (dalla Prefazione di Nuria Calduch-Benages).
«Con Dio noi faremo prodezze ed Egli annienterà i nostri oppressori» (Sal 108,14). Attraverso queste pagine si vuol suggerire al lettore un percorso che pone l'attenzione sul mistero del male nella storia umana, vinto dalla potente azione di Dio. Lo studio esegetico-teologico dei racconti delle dieci piaghe d'Egitto (Es 7,1-14,31) cercherà di mettere in luce che l'agire di Dio con l'uomo è sempre volto alla liberazione da ogni tipo di schiavitù perché ogni essere umano possa appartenere totalmente a Lui. Si considererà da vicino l'esperienza del rifiuto di Dio, di cui il faraone è il simbolo, e alla fine si delineerà il cammino che ciascuno di noi è chiamato a fare per vivere con Dio: morire a ciò che si era prima per nascere alla libertà. Come Mosè e Aronne, siamo invitati a operare con Dio per realizzare, insieme a Lui, grandi cose! «Il volume di suor Angela Maria ci porge un invito, e non solo un invito; ci porge anche tutte le chiavi necessarie per entrare nel castello dell'Esodo e visitare le sue innumerevoli camere. Per tutte queste ragioni, Le possiamo essere molto grati» (dalla Prefazione di Jean Louis Ska).