Il cristianesimo è realmente il movimento storico di quanti scelgono il modo di vivere di Gesù? L'autore prova a rispondere a questa domanda evidenziando come possa esistere una Chiesa che non sia più un'istituzione religiosa perché, invece, è divenuta un seme di compiuta umanità. Se il guscio della religione si spezza, finalmente viene alla luce la fede autentica, una fede che non vive per se stessa, ma per divenire seme della nuova umanità incarnata da Gesù. Così la Chiesa, rinunciando a mettere in scena il cristianesimo come religione, giunge a vivere il cristianesimo come fioritura dell'umanità fraterna. Al di là della stessa critica alla religione, allora, occorre cogliere quali siano ogni giorno il profilo e il modo di agire delle comunità cristiane fedeli al Vangelo. Il libro vuole delineare la via per sperimentare insieme questo cammino di conversione.
Una chiarificazione dei fini e dei criteri dell'agire politico che l'autore individua in quell'etica interculturale della dignita che e l'unico riferimento credibile per porre quotidianamente i diritti umani al centro dell'agenda politica nazionale e internazionale. Scopo di questo volume e`offrire una chiarificazione dei fini e dei criteri dell'agire po litico, che l'autore individu a non nell'ideologia o nel pr ogetto di un dato schieramento, ma in quell'etica intercult urale della dignita che e`l'u nico riferimento credibile per porre quotidianamente i diritti umani al centro dell'agend a politica nazionale e internazionale. Il percorso del libro si sviluppa a partire da una cruda diagnosi della globalizzazione, dei suoi costi sociali ed ecologici, poichi questo h il dato con cui la politica deve fare i conti per tornare a curare il bene comune. La tappa successiva e`dedicata a un bilancio dell'attuale rifless ione sui fondamenti dell'etic a interculturale della dignita, quindi si passa alla riflessione sul criterio e sulle linee di azione concreta per una rigenerazione della politica.