Un templare che, sulla strada per Roncisvalle, affida a un prode cavaliere una misteriosa quanto preziosa missione. Un trovatore provenzale in cerca di ispirazione per i suoi poemi. Un tribuno romano impegnato in un avventuroso viaggio sulla regina delle strade, la via Appia.
Dionisio, poco più che ventenne, combattente dell'esercito siracusano, è costretto ad assistere allo spaventoso massacro di Selinunte, splendida città greca al confine con la provincia cartaginese, a causa delle titubanze del governo democratico. Lo sdegno e la rabbia alimentano in lui tre ferree convinzioni: le democrazie sono inefficienti; i cartaginesi sono i mortali nemici dell'ellenismo e devono essere sradicati dalla Sicilia; l'unico uomo in grado di condurre a termine una tale impresa è lui stesso. Dionisio vuole trasformare la Sicilia in un'isola greca, e per realizzare il suo progetto è disposto a travolgere qualunque ostacolo. Inizia così l'avventura di un uomo che costituì il più grande esercito dell'antichità.
Questa storia prende avvio e ispirazione dal rinvenimento e dallo scavo di due relitti medievali affondati presso l'isola, oggi sommersa in laguna, di San Marco in Boccalama, usata come luogo di sepoltura, se non di discarica, dei morti della peste del 1348. L'autore raccoglie gli elementi documentali di base di questa importante impresa archeologica ma rimescola completamente le carte per far partire un'avventura che subito decolla verso la dimensione dell'intrigo, del mistero e della caccia affannosa a un tesoro scomparso. Non si tratta di monete d'oro e d'argento né di un bottino di guerra dei marinai della Serenissima. Si tratta di un tesoro che nessuna somma di denaro potrebbe mai pagare, un patrimonio dell'anima, l'eredità di una mente superiore.
Anno Domini 476. Nella pianura fra Pavia e Piacenza, una coltre di nebbia ricopre il paesaggio. Ad un tratto un'orda di cavalieri barbari emerge dalla foschia e si abbatte sul campo della Legio Nova Invicta, leggendario baluardo della romanità a difesa di Romolo Augustolo, un ragazzo di tredici anni, l'ultimo imperatore romano d'Occidente. Ma non tutti muoiono nel massacro. Dal campo risorge un gruppo di legionari che paiono immortali. A loro si aggiunge Livia Prisca, formidabile guerriera. La loro disperata missione è liberare Romolo Augustolo insieme a Meridius Ambrosinus, il suo enigmatico precettore, anche a costo della vita.
In cofanetto vengono riproposti i tre volumi dell'epopea di Alessandro Magno raccontata da Valerio Massimo Manfredi: "Il figlio del sogno", "Le sabbie di Amon" e "Il confine del mondo".
Archeologo ed autore di celebri romanzi storici, tra cui la trilogia "Aléxandros", Valerio Massimo Manfredi si cimenta in questo testo inedito con la forma del racconto. Che siano ambientate nell'antica Grecia o nelle corti rinascimentali, ai tempi delle guerre puniche, o in una centrale nucleare all'alba del 2000, queste storie confermano il desiderio costante dello scrittore di rendere la Storia sempre più "vicina" al lettore contemporaneo.
L'Asia, culla di leggendarie civiltà, dominio incontrastato del Gran Re dei persiani: nessuno avrebbe mai osato concepire l'idea di conquistare un impero così sconfinato. Ma Alessandro, con i suoi compagni, ama l'avventura impossibile. Sconfigge l'esercito nemico in campo aperto, conquista le fortezze e i porti da cui i persiani dominano il mare, fino ad affrontare ad Isso l'immensa armata di re Dario e spezzarne il poderoso schieramento. Alessandro diventa così il sovrano del più grande impero mai esistito. Ma non gli basta. La sua sete di conquista lo spinge verso l'Egitto, dove l'oracolo di Amon, nel cuore del deserto, lo attende per rivelargli una verità sconvolgente: la sua origine divina, il suo destino di gloria immortale.
L'armata macedone varca l'Eufrate e il Tigri per raggiungere Babilonia. La reggia di Persepoli, il palazzo più bello del mondo, viene data alle fiamme: si conclude così la vicenda di un antico impero e si apre un'era nuova. Il progetto di un mondo senza greci né barbari e di una sola patria per un solo popolo è davanti agli occhi di Alessandro. Ma gloria, onore, ricchezza generano anche invidia, timore e rancore. E il re onnipotente è trascinato in un vortice di violenza e di sangue. Soltanto l'amore può essergli d'aiuto. Sarà lei, Roxane, l'inantatrice, la regina a dare ad Alessandro il coraggio di spingersi verso l'India misteriosa, il limite estremo.
Al museo di Volterra il giovane archeologo Fabrizio Castellani sta cercando di svelare il mistero racchiuso nella statuetta etrusca "L'ombra della sera", quando inquietanti telefonate gli "consigliano" di lasciar perdere. Nel frattempo nei boschi circostanti la necropoli vengono rinvenuti cadaveri di persone sbranate da una terrificante belva. Fabrizio è convinto che tutto sia frutto di un'ira implacabile dalle lontanissime origini. E da archeologo si fa detective del passato.
In una narrazione che dal mito conduce fino alla progressiva affermazione di Atene quale potenza egemone del Mediterraneo, si incontrano nomi come Zeus, Atena, Teseo, Dedalo, Pericle, Socrate, Fidia. Dei ed eroi, ma soprattutto poeti, filosofi e condottieri che sono stati artefici di un'età irripetibile di tragedia, splendore e libertà. Sono loro i protagonisti del romanzo d Atene che tra battaglie e capolavori d'arte, tra filosofia e teatro, porta i lettori alla scoperta di una civiltà che costituisce da più di duemila anni il modello di riferimento per tutto il mondo occidentale.