Se ci mettiamo a fare il giro del paese della parabole vandaliche, ci accorgiamo che il Maestro le inventava per rivelare il mistero di Dio e il suo regno d'amore. Questa "bella notizia", che solo il Figlio poteva comunicare, arde sotto la cenere di tanti particolare narrativi, perché le parabole di Gesù hanno questa capacità paradossale: comunicare verità universali attraverso piccole scene di vita quotidiana.
Questo libro, destinato agli insegnanti di religione della scuola dell'infanzia - frutto delle iniziative di formazione che la Diocesi di Milano ha svolto nell'anno scolastico 2012/2013 - è un breve viaggio nel paese delle parabole, per aiutare gli insegnanti comprendere il messaggio, per poi restituirlo ai bambini con competenza e passione. Perché i bambini, prima di tutto, imparano…l'insegnante!
Il cd allegato offre utili spunti didattici e formativi.
Il nuovo Lezionario ambrosiano segna una tappa importante per la Chiesa di Milano. Affinché la riforma sia efficace, è necessario che i fedeli siano gradualmente aiutati ad orientarsi nel nuovo percorso liturgico tracciato dal Lezionario. Don Manzi, che come biblista ha partecipato alla scelta dei testi della Sacra Scrittura, ha preparato questo commentario alle letture festive. Strumento agile e prezioso. Indispensabile ai presbiteri chiamati a spiegare ed attualizzare la Parola di Dio nell'omelia durante la celebrazione dell'Eucaristia domenicale. Di grande utilità ai fedeli per la lectio o per la meditazione personale. Dopo i primi due volumi sull'anno A, questo terzo volume copre il periodo che va da Pentecoste alla fine dell'anno liturgico.
Il nuovo Lezionario ambrosiano segna una tappa importante per la Chiesa di Milano. Affinché la riforma sia efficace, è necessario che i fedeli siano gradualmente aiutati ad orientarsi nel nuovo percorso liturgico tracciato dal Lezionario. Don Manzi, che come biblista ha partecipato alla scelta dei testi della Sacra Scrittura, ha preparato questo commentario alle letture festive. Strumento agile e prezioso. Indispensabile ai presbiteri chiamati a spiegare ed attualizzare la Parola di Dio nell’omelia durante la celebrazione dell’Eucaristia domenicale. Di grande utilità ai fedeli per la lectio o per la meditazione personale.
Dopo il primo volume dell’anno C – dedicato ai tempi di Avvento/Natale/dopo l’Epifania – questo secondo volume copre la Quaresima e il tempo di Pasqua. Sarà seguito da un terzo, per il periodo che va da Pentecoste alla fine dell’anno liturgico.
Il nuovo Lezionario che segna il cammino della Chiesa milanese del terzo millennio deve essere gradualmente compreso e accolto. In questo volumetto il biblista della Congregazione del Rito Ambrosiano delinea in modo semplice e divulgativo alcuni principi e suggerimenti per una corretta interpretazione delle letture dell’Antico e del Nuovo Testamento, illustrando poi le caratteristiche principali dei tempi liturgici del Lezionario festivo. È uno strumento utile a tutti i fedeli, specialmente a coloro che animano la liturgia o che predicano, per nutrirsi del «cibo solido» (Eb. 5,12) della parola di Dio e per aiutare altri a fare altrettanto.
In varie zone pastorali della Diocesi di Milano i docenti del Seminario hanno promosso la nascita di alcune «scuole di teologia per laici». In esse si è tentato di passare dall'assunzione del «latte» delle nozioni-base della fede cristiana al «cibo solido» della riflessione teologica. In queste lezioni d'introduzione alla Bibbia, i docenti hanno preferito mantenere - anche a costo di qualche inevitabile semplificazione - uno stile letterario didattico, divulgativo e colloquiale, più adeguato a cristiani «delle strade»(M. Delbrèl), pronti a rispondere all'invito della sapienza divina: «Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato!».
Uno studio critico della Prima Lettera ai Corinzi dio Paolo dal quale traspare nitidamente come Paolo abbia fondato la comunità cristiana di Corinto sulla fede in Cristo crocifisso (prima parte) e risorto (terza parte), sulla carità che il suo Spirito infonde nei credenti per l’edificazione della Chiesa (seconda parte) e sulla speranza nella risurrezione universale con Cristo stesso (quarta parte). Di particolar interesse il concetto di “immedesimazione” presente nella lettera: credendo nel Signore crocifisso e risorto, che gli si è rivelato sulla via di Damasco, l’apostolo si è progressivamente “immedesimato” con lui, tanto da poter affermare con sincerità: «Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me!» (Gal 2,20).
Don Franco Manzi (1966) ha conseguito il dottorato in scienze bibliche e in teologia nelle Pontificie Facoltà di Roma e il titolo di élève titulaire presso l’École Biblique di Gerusalemme. Docente di sacra Scrittura e lingua ebraica nella Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, nel Seminario Arcivescovile e nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano, collabora con varie riviste di esegesi biblica, teologia, liturgia e pastorale.
L’interrogativo a cui questo saggio intende rispondere è sostanzialmente duplice:
come il Dio biblico si è rivelato "con parole ed azioni per bocca dei profeti"?
E una volta conclusasi la rivelazione pubblica e definitiva di Dio in Gesù Cristo, come Dio si manifesta nei "segni del tempo" della Chiesa?
Sotto il profilo metodologico, l’indagine si articola in tre momenti logici:
- nel primo tenta di focalizzare in che modo, nell’Antico Testamento, il Signore ha comunicato con uomini di fede com’erano i profeti;
- la seconda tappa dell’indagine mostra in che senso il Vangelo secondo Luca ha attribuito a Gesù il titolo di "profeta" e in che maniera si sono compiute in Lui le profezie dell’antico testamento;
- infine, nella consapevolezza di fede che "in ogni tempo è dato alla Chiesa il carisma della profezia", l’ultima parte è dedicata a scoprire come Dio può "parlare" ancora ai nostri giorni.
La Lettera agli Ebrei è ormai comunemente ritenuta un'omelia della chiesa primitiva verosimilmente proclamata in una celebrazione liturgica. Gli ascoltatori iniziali sono da identificare con una comunità già cristiana da una o due generazioni, che, negli anni immediatamente precedenti lo scoppio della guerra giudaica (66-70 d.C.), sperimentava l'acuta problematicità del rapporto con il giudaismo e, in particolare, con le sue istituzioni sacerdotali e cultuali. Secondo l'intento della collana, il presente volume è una valida proposta di lettura, interpretazione e attualizzazione di questa ricca pagina biblica: 1. Lettura: il testo neotestamentario è disposto in modo strutturato e con utili rimandi tra i versetti corrispondenti, sono così evidenziati gli indizi letterari più significativi e i loro concetti fondamentali; 2. Interpretazione: l'intento è quello di evidenziare un percorso interpretativo con linguaggio semplice e divulgativo, senza soffermarsi sulle molteplici ipotesi esegetiche dei vari studiosi; 3. Attualizzazione: vengono proposti spunti che possono essere ripresi in una meditazione personale o in un percorso di catechesi e di ascolto della Parola di Dio.
Destinatari
La collana è rivolta in primo luogo ai gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio; quindi a movimenti e associazioni ecclesiali di varia natura, che intendano porre delle basi sicure alla loro spiritualità. Frutto di un percorso sperimentato di 'scuola della Parola', il libro offre 'cibo solido' a tutti quei cristiani adulti, che non si accontentano più del 'latte' della catechesi ricevuta nell'infanzia o nell'adolescenza.
Autore
Franco Manzi ha studiato alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale (Milano) e ha conseguito poi la licenza e il dottorato in scienze bibliche (1991-1997) e il dottorato in teologia (1997-1999) nelle Pontificie Università Romane, e il titolo di élève titulaire de l'École Biblique di Gerusalemme (1992-1994). Il suo interesse per l'Epistola agli Ebrei è all'origine di numerosi contributi, tra cui va ricordata la monografia su Melchisedek e l'angelologia nell'Epistola agli Ebrei e a Qumran (Pontificio Istituto Biblico, Roma 1997). Docente di Nuovo Testamento e di lingua ebraica nel Seminario arcivescovile milanese e di Antico Testamento nella Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, collabora con varie riviste di esegesi biblica, teologia, liturgia e pastorale.