Paolo di Tarso è certamente la più grande figura del cristianesimo di tutti i tempi, un vero gigante, «il primo dopo l’Unico», che è ovviamente il Cristo. È un apostolo e un pensatore che ha avuto un influsso enorme su tutta la storia della Chiesa. In queste pagine – brevi, semplici, dense – l’autore accosta la figura di Paolo con un taglio prevalentemente esistenziale-spirituale: cosa dice Paolo oggi a noi cristiani di questa generazione? In che senso la vicenda di Paolo è «parola di vita per la nostra vita»?
Non è una riflessione teologica sulla Parrocchia. È la comunicazione di un’esperienza di un parroco, che ha servito una comunità cristiana del Centro Storico di Milano (la Parrocchia di San Marco) per 31 anni (1974-2005). E’ il racconto spirituale e pastorale di questa Comunità in cui c’era «come un fuoco che ardeva continuamente nel camino di casa»: una passione incontenibile per il Vangelo, da cui nasceva l’interrogativo radicale che ci ha sempre tormentato: «ma noi cristiani che ne abbiamo fatto di Cristo e del Vangelo?». Si è sognato una Parrocchia in cui ci fosse «solo Vangelo, il nudo Vangelo, il Vangelo allo stato puro». Si è cercato di realizzare una comunità cristiana con scintille di fuoco evangelico. E il «sogno» qualche volta ha portato a qualche “follia” che, forse con presunzione, osiamo chiamare «santa follia».
Prefazione del Card. Dionigi Tettamanzi.