A cinquant'anni dal Vaticano II, Papa Francesco ha messo in campo la categoria di «crisi dell'impegno comunitario» per leggere lo stato dell'arte della vita della chiesa di oggi. Per comprendere in maniera adeguata questo giudizio è necessario rileggere il lungo e accidentato percorso del rapporto della chiesa con il mondo: i termini con i quali, ancora oggi, si è soliti affrontarlo, proprio perché "moderni" nella loro genesi, non sono più attuali e utili. Occorre prendere sul serio l'invito a riconoscere e accettare senza riserve l'attuale «cambiamento d'epoca»: qui sembra aprirsi la strada per procedere a superare il divorzio tra la Chiesa e la storia, una tra le finalità al cuore del Vaticano II, ancora in attesa di essere pienamente recepito.
Il volume studia le relazioni tra il pontificato di Giovanni Paolo II e il Vaticano II dai suoi inizi all'atto piu' solenne e impegnativo con cui si e' misurato con quella eredita' e ha sollecitato tutta la Chiesa a fare altrettanto (il Sinodo del 1985): una ricerca circostanziata, tesa a cogliere il momento sorgivo del suo pontificato, gli atti e i fatti che ne hanno probabilmente determinato il percorso successivo.
Ogni uomo e' interessato all'amore: ne va della sua esistenza, della possibilita' di un adeguato compimento del suo desiderio di felicita'. L'amore trova gli elementi della sua grammatica e della sua sintassi in se stesso: lo si puo' conoscere e imparare solo amando.