«Guardare Gesù Bambino illumina. Nell'impotenza c'è tutto l'orizzonte della divinità, dell'infinito...». Scoprire nella debolezza del Bambino l'infinito di Dio... Il beato Mario Eugenio ci consegna il frutto della sua meditazione del Vangelo. Egli contempla il mistero del Figlio di Dio fatto uomo. Mistero di gioia che rivela la vocazione divina dell'uomo. Mistero anche di abbassamento, che incoraggia e trascina: la povertà attira la Misericordia debordante di Dio. Introduzione di Jean-François Galli, Responsabile dei Figli di Notre-Dame de Vie.
L'insegnamento, che il beato Mario Eugenio impartisce in questo libro, è al cuore della sua esperienza personale e della sua dottrina spirituale. Egli è amico dello Spirito Santo, insegna la via della preghiera silenziosa che ci consegna all'azione trasformante dello Spirito. Lo stesso Spirito, del resto, è sempre pronto ad afferrare una persona per donarla alla Chiesa. Prefazione di François-Marie Léthel.
Padre Maria Eugenio di Gesù Bambino (1894-1967), carmelitano, fondatore, missionario, scrittore, direttore spirituale, promotore instancabile di Teresa di Gesù Bambino, fu sopratutto seminatore e testimone della gioia della misericordia. Se dalla meditazione della scrittura e dalla preghiera silenziosa apprese la sorgente e l'essenza della vera gioia, le infinite risorse e sfumature della misericordia, nella vita concreta cooperò in modo qualificato nel diffondere questa verità, ed egli stesso fu, tra prove e travagli, un uomo davvero felice. I testi qui presentati, tratti esclusivamente dagli insegnamenti orali di padre Maria Eugenio, ci permettono di metterci all'ascolto del vangelo, di meditare le rivelazioni di Gesù ai suoi discepoli scoprendo poco a poco il legame reale che esiste tra gioia e misericordia; di fissare lo sguardo su Dio, e poi progredire ancora nel cammino della fede con l'immagine della creatura umana abitata dalla gioia della misericordia, contemplata ora in Maria.