All'inizio dell'Avvento la Chiesa celebra la solennità di Colei che ha preceduto l'incarnazione del Figlio di Dio come l'aurora che annuncia il sole. Questo libretto propone due schemi di preghiera che possono aiutare i singoli e le comunità a vivere con gusto e rinnovata fiducia la novena dell'Immacolata.
L'Autrice
Missionaria dell'Immacolata Padre Kolbe, mariologa, collabora con la Cattedre Kolbiana della Pontificia Facoltà Teologica san Bonaventura di Roma e con la rivista di studi kolbiani Miles Immaculatae.
Un libro forse unico, in quanto Anna Maria Cànopi, attraverso il sacramentale dell'Icona e la sua scrittura racconta, tra immagini di icone mariane bellissime che parlano al cuore oltre che agli occhi, il percorso di meditazione e preghiera che la Madre vive attraverso il silenzio dell'incontro con Dio e dal quale nasce e sgorga un fecondo ministero spirituale, sia con l'assiduo servizio di lectio divina, sia attraverso le sue numerose pubblicazioni.
La vita cristiana è vita di comunione con la Santissima Trinità, con Dio "Padre+Figlio+Spirito Santo", secondo le parole del segno della croce, con il quale l'uomo è battezzato e qualificato come cristiano. Ma - come afferma il Ragazzini - «queste Tre Divine Persone mi hanno toccato e comunicato la loro vita - sia pure solo in germe - nel seno di Maria. È per mezzo del suo Concepimento Verginale che tornò a fiorire in terra - e fiorisce tuttora nella mia anima - la vita divina». Il battezzato e la Madonna fanno dunque unità fra di loro, per cui realmente il Battesimo ci fa figli di Dio e di Maria. È con Lei, dunque, che si inizia questo itinerario mariano della nostra anima a Dio, fino alle somme vette del mistero di Dio Uno e Trino, a nostra santificazione per entrare nel Regno dei cieli, là dove troveremo la celeste Mamma nostra, di Dio e del Paradiso intero.
In queste pagine si contempla Maria come modello di santità grazie a una prospettiva interdisciplinare, fondata sulla Parola di Dio, la Tradizione e il Magistero della Chiesa. Queste sono pagine ricche di ispirazione accese da qualche piccola scintilla della "scientia amoris", nutrita dalla "via pulchritudinis" e dal "mysterium lunae", contemplando Colei che, per noi e la nostra salvezza, è diventata la madre del "Sole di Giustizia", la figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo.
Papa Francesco, l'11 febbraio 2018, stabiliva che la memoria della beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, fosse celebrata ogni anno il lunedì dopo Pentecoste. Questo titolo discende dal ruolo che Gesù morente in croce diede a Maria verso tutti gli uomini impersonati da Giovanni, il discepolo amato, e dalla divina maternità di Maria stessa sul Figlio di Dio, nostro Redentore.
La parola "misericordia" attraversa tutta la Sacra Scrittura fino ad assumere un volto, quello di Gesù Cristo, che muore per riconciliarci con il Padre. I pontefici si sono sempre soffermati su questo tema, fino alla decisione di papa Francesco di indire un Anno giubilare dedicato proprio alla Misericordia. L'itinerario proposto si articola in due sezioni: un Rosario meditato, che offre la possibilità di scelta fra varie riflessioni per ciascun mistero (i testi sono tratti dal magistero della Chiesa), e una Veglia di preghiera centrata sulla Parola di Dio e sul magistero.
"Queste pagine nascono nella semplicità e nel silenzio delle mattine di dicembre, tra i volti ancora assonnati, ma pieni di stupore dei giovani universitari che quotidianamente riempiono la chiesa per la messa mattutina. Per sette giorni ci siamo fatti guidare da Dante per prepararci alla Festa dell’Immacolata.
Poiché ciò che nasce dal nostro essere Chiesa non è solo nostro, proprio per ripagare questo debito abbiamo deciso di consegnare il cammino svolto anche agli altri".
Con due commenti di Benedetto XVI al canto XXXIII del Paradiso
Alcuni anni fa il coro di una parrocchia di Forlì eseguì questi canti mariani ed io ne feci un commento storico e semantico. Oggi, nel riproporne il testo vorrei ravvivare la fiamma d'amore per Maria e l'interesse per questi canti, ormai classici, ma purtroppo accantonati, perché possano tornare nel repertorio sia pure accanto a quelli moderni.
Maria Elisabetta Patrizi, (Roma, 1941) entrò nel Carmelo di S. Maria Maddalena de'Pazzi a Firenze nel 1966 e ne uscì - con regolare indulto - nel 1974 per "una missione nella Chiesa".
Conseguì la licenza in teologia spirituale al Pont. Ateneo "Teresianum" a Roma, summa cum laude. E' Membro Corrispondente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale dal l998 e ha scritto molte opere tra cui "Maria e la Chiesa", Ed. OCD, Roma 2001; Kolbe - Montfort, profeti della nuova creazione, Centro Nazionale M.I., Roma 2001; Il Patto Segreto, I'amicizia mistica di San Massimiliano Kolbe e Santa Teresa di Lisieux, C.d.C., Roma 2009; "L'Eucaristia e la Madre del Signore", Città Nuova, Roma 2011; "La presenza viva di Santa Rita", Tau Editrice, Todi 2O16; "Ven. Quirico Pignalberi e San Massimilia- no Kolbe - Due confratelli in cammino verso la
Santità con l'Immacolata", Tau Editrice, Todi 2016; "De Sindone - Nova et Vetera", Tau Editrice, Todi 2018.
Maria Elisabetta Patrizi si donò tutta a Maria Le chiese di esserle Madre, all'età di 6 anni! Si consacrò a Dio a 20 anni e potè entrare al Carmelo di S. Maria Maddalena de' Pazzi, a Careggi (Firenze) a 25 anni. Dopo 8 anni di clausura con una vita contemplativa intensamente vissuta, il signore la chiamò ad "evangelizzare in un modo nuovo" e su ordine del Card. Mario Nasalli Rocca, "per obbedienza a Santa Romana Chiesa", lasciò il Carmelo e, pur conservando sempre una intensa vita di preghiera... evangelizzò in molte parti del mondo, mediante la S. Sindone!
Conseguì la licenza in Teologia Spirituale all'Ateneo Teresianum, a Roma e in un momento di eremo maturò nel cuore questo testo sulla vita interiore, o spirituale, di Maria. Il padre Jesus Castellano, OCD, allora Preside del Teresianum e direttore spirituale di M.E. Patrizi, la incoraggiò a redigerlo. Ed oggi, dopo 23 anni, l'aurica lo offre al pubblico.