Una lettura nuova e spiazzante di alcune pagine della Bibbia sul giudizio di Dio. Alcune pagine della Bibbia non incontrano lo stesso favore di altre, eppure godono della stessa dignità: sono parola di Dio ispirata. In particolare, quelle che parlano dell'ira di Dio e del suo giudizio sono guardate con sospetto o più semplicemente ignorate. Per sottrarle a questa cultura dello scarto si è voluto passarle in rassegna, scoprendovi una gradita sorpresa: Dio che si arrabbia con l'uomo e lo sottopone al suo giudizio, in realtà, sta mostrando paradossalmente un amore appassionato ed estremo.
Quattro percorsi per riscoprire la sfumatura squisitamente affettiva della relazione con Gesù. Il primo prende in esame la sua denominazione di «amico dei peccatori»: connivenza, complicità o cos'altro? Il secondo mostra come le dinamiche dell'eucaristia rendono i discepoli «non più servi ma amici». Nel terzo, dai testi della passione e risurrezione si risale al desiderio frustrato di compagnia di Gesù e alla ripresa dei rapporti a Pasqua. Il quarto s'interroga sul senso dell'attendere Gesù nella Parusia: cos'ha in serbo per i suoi amici?
Saggio che raccoglie le offese rivolte a Gesù riportate nei quattro Vangeli. Ogni accusa infamante rivela, sub contraria specie, qualcosa di vero su Gesù. L'autore si addentra in campi inesplorati per ritrarre un Gesù dal "basso". (Prefazione di Antonio Pitta).
Commento biblico-spirituale ad Anima Christi, antica preghiera della tradizione cristiana tardo medievale.
Come preghiera personale ritma la ricerca del rapporto con Gesù in ogni luogo e istante della giornata: la sua Passione raggiunge con i suoi effetti proprio me, nelle pieghe più normali del mio vissuto. Essa illumina il momento squisitamente individuale del ringraziamento nella comunione eucaristica, ponendovi sulle labbra le espressioni affettivamente più intense e teologicamente più azzeccate che si possono pronunziare in quell’istante prezioso.
Una preghiera poco conosciuta, se non addirittura dimenticata oggi, che ha fatto e farà gustare a molti credenti l’amicizia con Gesù.
Aldo MARTIN è prete diocesano di Vicenza dal 1994 e ha conseguito il dottorato in Sacra Scrittura al Pontifico Istituto Biblico in Roma nel 2004. È docente stabile di esegesi del Nuovo Testamento presso l’Istituto teologico del seminario vescovile e presso l’Istituto superiore di scienze religiose “Arnoldo Onisto” di Vicenza, di cui attualmente è direttore. Oltre ad articoli a carattere scientifico e divulgativo, ha pubblicato con le Edizioni Messaggero: Lettere di Giovanni. Introduzione e commento (2015).
Ottavo volume della collana Graphé, che si propone come corso completo di studi biblici di base presentando in modo chiaro, esaustivo ed aggiornato il quadro di riferimento per le singole sezioni bibliche. Questo testo, oltre alle lettere della "prima tradizione paolina" (2 Tessalonicesi, Efesini e Colossesi, alle quali la tradizione associa Ebrei) prende in esame anche quelle della seconda (1 e 2 Timoteo e Tito) e quelle di Giacomo, 1 e 2 Pietro e Giuda.