La Maddalena rappresenta l'umanità intera davanti al Mistero, all'ignoto, alla paura e all'emozione di vedere, finalmente, qualcosa o qualcuno che cambia il corso della propria vita. La storia di Maria Maddalena raccontata dai Vangeli si presenta come un paradigma della fede e della passione eccessiva, accolta e abbracciata da qualcuno che non ha pregiudizi. È proprio questo che succede la mattina di Pasqua davanti al Sepolcro vuoto, accade qualcosa a Maria Maddalena, che passa dal non vedere tipico della tristezza al riconoscere il Risorto. Martini racconta i sentimenti e le sensazioni di Maria Maddalena per descrivere superbamente il percorso impensabile, non programmabile, umanamente impossibile ma reale e travolgente che porta la creatura a riconoscere, vedere e quasi toccare il suo Signore. E poi corre a dirlo a tutti.
Un messaggio universale di saggezza, serenità e introspezione per far fronte alle avversità di un tempo, quello attuale, estremamente difficile. Una mappa per orientarsi nella geografia del Vangelo così da scoprire, o riscoprire, qualcosa in cui credere. Anche a distanza di anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 2012, i lettori del cardinal Martini, credenti e non, non cessano di rinnovare il proprio interesse verso i suoi scritti.
Dio ha un sogno su ogni uomo. L'uomo può scrutare e scoprire questo sogno cercando i verbi di Dio e guardando i miracoli di Gesù. Essi rappresentano il sogno di un altro mondo, del regno di Dio, di un altro modo di essere nel quale noi siamo già e non ancora. Nel 2007, il cardinale Carlo Maria Martini risiedeva stabilmente in Terra Santa, dove spesso accoglieva gruppi di pellegrini. Questo testo, totalmente inedito, è stato ricavato da un corso di esercizi spirituali da lui predicati nella località di Kiryat Yearim, in Israele. Essenziale e diretto, Martini traccia una affresco del desiderio di Dio e della ricerca dell'uomo come suo interlocutore, descrivendo l'azione divina attraverso i verbi principali: creare, promettere, liberare, comandare, provvedere e amare. Lo schema classico degli "esercizi", arricchito dalle indicazioni per la disposizione alla preghiera personale e al commento ai brani biblici sapientemente bilanciato tra Antico e Nuovo testamento, portano il lettore ad affrontare una domanda cruciale: com'è possibile che tutto ciò che è amore nella vita degli uomini venga assunto nell'amore di Dio? Cosa c'entra Dio con la mia vita?
Per il cardinal Martini "mettere ordine" significa cercare il bandolo della matassa che il destino ci pone nel presente, nella trama intricata dei doveri da affrontare, delle prove da superare, delle speranze da coltivare. Mettere ordine, inoltre, significa porsi in ascolto di quella Voce interiore, che può aiutare a mettere nella giusta prospettiva i bisogni e i desideri, gli affetti e le relazioni. Il libro suggerisce un itinerario spirituale accessibile e semplice, che invita a fare propri alcuni atteggiamenti, indispensabili per ridare senso al non-senso del nostro vivere caotico e frettoloso.
Tutta l'eredità dell'insegnamento del cardinale Martini si ritrova sintetizzata in queste pagine, come un riassunto dettato direttamente dall'allora Arcivescovo di Milano visitando i luoghi a lui più cari in Terra Santa in occasione di un pellegrinaggio diocesano. Il cammino di un popolo viene riletto partendo dall'attesa raccontata da Nazaret, dall'accoglienza della Parola a Betlemme, dall'attenzione all'altro e alla giustizia nel deserto di Giuda. Gerico diviene il luogo della maturità di una comunità; Gerusalemme, al Getsemani, come il confronto con l'angoscia e la vigilanza, la Valle del Cedron e la tomba di Maria come il momento della fedeltà della Chiesa al Risorto e infine Emmaus come l'inizio della missione e della costruzione di una nuova umanità. Questa seconda edizione è arricchita, oltre che da una nuova prefazione di mons. Pierbattista Pizzaballa, Amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, dall'interessante intervento del Cardinale in occasione della XX settimana del Segretariato Attività Ecumeniche (1982). In esso Martini riflette sul tema della pace, sempre attuale in Terra Santa, offrendo preziosi spunti di riflessione anche a noi lettori del XXI secolo.
Dio ha un sogno su ogni uomo. L'uomo può scrutare e scoprire questo sogno cercando i verbi di Dio e guardando i miracoli di Gesù. Essi rappresentano il sogno di un altro mondo, del regno di Dio, di un altro modo di essere nel quale noi siamo già e non ancora. Nel 2007, il cardinale Carlo Maria Martini risiedeva stabilmente in Terra Santa, dove spesso accoglieva gruppi di pellegrini. Questo testo, totalmente inedito, è stato ricavato da un corso di esercizi spirituali da lui predicati nella località di Kiryat Yearim, in Israele. Essenziale e diretto, Martini traccia una affresco del desiderio di Dio e della ricerca dell'uomo come suo interlocutore, descrivendo l'azione divina attraverso i verbi principali: creare, promettere, liberare, comandare, provvedere e amare. Lo schema classico degli "esercizi", arricchito dalle indicazioni per la disposizione alla preghiera personale e al commento ai brani biblici sapientemente bilanciato tra Antico e Nuovo testamento, portano il lettore ad affrontare una domanda cruciale: com'è possibile che tutto ciò che è amore nella vita degli uomini venga assunto nell'amore di Dio? Cosa c'entra Dio con la mia vita?
Alla fine del 2002, dopo 22 anni di episcopato a Milano, il cardinale Carlo Maria Martini si incamminò come semplice pellegrino verso Gerusalemme, scegliendo una vita riservata, ritmata dalla preghiera e dallo studio e dall'incontro con singoli e gruppi, amici, studiosi e pellegrini. Come era stato fino a quel momento, lo stile del suo agire e del suo pensare rimanevano fortemente ancorati alla Parola di Dio, studiata e meditata tutti i giorni ma anche condivisa con altri, nella forma degli esercizi spirituali. In questo volume vengono presentate per la prima volta alcune meditazioni tenute da Martini nel 2003, a Betlemme, di fronte ai sacerdoti del Patriarcato latino di Gerusalemme. Instancabile nel descrivere e raccomandare l'esercizio della lectio divina, Martini torna in queste pagine sulla necessità della lettura pregata della Scrittura e suggerisce atteggiamenti del cuore, del corpo e della mente, di grande semplicità e concretezza. Seguono pagine intense di lectio divina che, partendo da Betlemme e passando per Cafarnao, aiutano il lettore a contemplare il volto di Dio.