Oggi si tratta, per così dire, di ribattezzare la parrocchia, cioè di reimmergerla nelle caste acque del mistero, richiamandola e ripensandola con i religiosissimi nomi, con i quali la Scrittura e il Concilio chiamano la chiesa... Infine, in occasione del suo nuovo battesimo alla parrocchia sarà dato il nome di: Parrocchia sinodale, casa del popolo di Dio. Sono parole ricavate dal ricco dizionario ecclesiale e pastorale che papa Francesco va scrivendo con creatività alta giorno dopo giorno. Insomma, parliamo di una parrocchia, ripensata nell'ottica di una 'chiesa in uscita', che è una casa del popolo di Dio e, perciò, una "parrocchia sinodale". La parrocchia va immaginata nella prospettiva sinodale, una scelta, questa, lungimirante, dal momento che la sinodalità è una parola da millennio...
Sinodalità ha una fibra profetica forte, è una parola cara: è parola di itineranza (significa cammino); è parola d'amicizia (il suo nome è compagnia); è parola planetaria (non dice solo la chiesa, ma allude anche alla sterminata carovana umana che traversa la storia in vista dell'Oltre e dell'Altrove); è parola di fraternità e di sororità (rammenta che siamo nati allo stesso Fonte); è parola di speranza. Per queste ragioni il sogno di papa Francesco è che la chiesa diventi sinodale.