Vivere l'esperienza della vita cristiana senza mascherarsi da cristiano. Un invito ad "osare", ovvero, impastare ogni cosa con il Vangelo: relazioni, gesti, parole, progetti...L'approfondimento spirituale della parabola del Buon Samaritano e il commento di alcuni Proverbi sono i binari su cui si svolge il corso dell'opera. La rivisitazione dell'invito liturgico alla preghiera del "Padre Nostro" (Obbedienti alla parola... osiamo "vivere") è un richiamo a prendere sul serio la gioia proposta da Gesù.
Un'esortazione a non tirarsi indietro nella quotidiana "lotta spirituale". Contro i vizi capitali e contemporanei si può scegliere per il bene con il Vangelo. Ad ogni vizio c'è una soluzione possibile, una alternativa, un'intuizione. Per tenere alta la vita non basta sfrattare vizi, bisogna scegliere di abitare le stagioni della vita e della fede. Un testo che fa scendere in profondità in sé stessi e rilancia sempre più in avanti, sempre più in alto. Perché si possa allargare, giorno dopo giorno, il possibile della vita buona.