Poetessa amatissima, personaggio trasgressivo e commovente che ha saputo parlare direttamente al cuore del popolo, Alda Merini ha rappresentato un caso del tutto particolare nella storia letteraria del Novecento italiano. In questa ricca antologia, che ne raccoglie tutti gli scritti importanti in poesia e in prosa, sono riproposte per intero le raccolte poetiche degli inizi: "La presenza di Orfeo" (1953), "Nozze romane" (1955), "Paura di Dio" (1955), "Tu sei Pietro" (1962), nelle quali si intrecciano temi mistici e slanci erotici, interrogativi estremi senza risposta. Il volume comprende poi notissimi e più recenti titoli come "Vuoto d'amore" (1991), "Ballate non pagate" (1995), "Superba è la notte" (2000) e "Il carnevale della croce" (2009). In questi versi l'autrice conferma la potenza della sua lirica, estranea a qualunque "linea" o "corrente", nella quale si mescolano passione e tenerezza, ironia e sarcasmo, gioco e disperazione, nel segno di un'urgenza assoluta di fare poesia. Le prose autobiografiche "L'altra verità" (1986) e "Lettere al dottor G." (2008), infine, testimoniano la straziante discesa negli inferi del manicomio.
L'antologia raccoglie tutti gli scritti in poesia e in prosa, dai capolavori più conosciuti alle pagine dimenticate. Un ampio saggio critico e biografico di Ambrogio Borsani, accreditato studioso della poetessa, contribuisce a rettificare le tante inesattezze diffuse sul personaggio Merini. Per la prima volta le raccolte poetiche degli inizi sono riproposte per intero: “La presenza di Orfeo”, “Nozze Romane”, “Paura di Dio”... Il volume comprende anche notissimi e più recenti titoli come “Vuoto d'amore”, “Superba è la notte” e l'ultimo lavoro, “Il Carnevale della Croce”, insieme ad altre rarità: una breve raccolta risalente al 1982, stampata nel 2009 in soli trentacinque esemplari, di versi in dialetto. napoletano per il secondo marito, Michele Pierri. Accanto alle prose autobiografiche “L'altra verità” e “Lettere al dottor G.”, che testimoniano la straziante discesa agli inferi del manicomio, vengono riproposti integralmente i suoi racconti, da “Il ladro Giuseppe” alle suonate liriche di “Delirio amoroso” a “Il tormento delle figure”. Una sezione di aforismi, fulminanti e divertentissimi, documenta un'attività quasi ventennale. Il volume comprende inoltre una decina di poesie inedite davvero significative.