Introduzione ragionata al pensiero ecclesiologico di Hervé Legrand, domenicano francese profondamente impegnato per l'ecumenismo, nel 1990 nominato dal suo ordine "maestro in teologia".
"Non ci può essere riforma della Chiesa senza un ritorno alle sue origini e alla storia dei loro effetti: si potrebbe sintetizzare così la passione ecclesiale di Yves Congar, divenuta passione teologica. Nella visione del domenicano che ha contribuito alla "svolta" del Concilio Vaticano II, la Tradizione - coincidente con la vita della Chiesa - porta in sé l'energia che permette di trovare nuove vie per annunciare il Vangelo e per ricostruire l'unità infranta. La sua insonne ricerca l'ha reso un protagonista del movimento ecumenico e un promotore del rinnovamento della Chiesa: scavando nei meandri delle testimonianze del passato, ha mostrato come partendo da esse si possa uscire dalle incrostazioni in cui una teologia priva di spessore storico aveva rinchiuso riflessione e vita ecclesiali. Inascoltato e contrastato prima, riconosciuto e acclamato poi, resta voce profetica che valica il secolo XX e indica come la teologia debba essere a servizio della vita cristiana nel mutare del tempo." (Giacomo Canobbio)
La riduzione delle risorse pubbliche dedicate alle politiche sociali rende più urgente la necessità di accelerare i processi di cambiamento e innovazione che da un decennio hanno investito i sistemi di welfare locale. Gli strumenti della sussidiarietà, là dove utilizzati correttamente, portano alla creazione di reti locali in cui la produzione di servizi e la distribuzione delle risorse possono diventare più efficienti e coerenti con i bisogni delle famiglie. Questo cambiamento investe innanzitutto i Comuni, singoli e associati, coinvolgendo tutti gli attori dello spazio pubblico, compresi quelli di natura privata o di terzo settore e le organizzazioni sindacali. Per tutti si pone come inderogabile il superamento di una visione riduttiva delle politiche sociali, ponendosi come soggetti attivi e responsabili in un processo di riforma che dovrà essere sempre più ampio e partecipato. In quest'ottica il volume, nato nell'ambito di un percorso di orientamento e formazione sviluppato dall'Associazione BiblioLavoro e da Fondazione Esae e indirizzato ai quadri lombardi della Cisl, si presenta come uno strumento di lavoro utile a tutti coloro i quali sono coinvolti, a vario titolo, nella programmazione dei piani di zona.