In questo libro, che lo consacrò scrittore e lo rese famoso in tutto il mondo, Thomas Merton narra le molte esperienze che lo portarono prima ad abbracciare il credo comunista, poi a convertirsi al cattolicesimo e a farsi monaco trappista. Proprio come il viaggio dantesco cui si rifa il titolo, l'itinerario spirituale di Merton alla ricerca di Dio conosce soste, intoppi, cadute, momenti di disperazione, ma si conclude con la conquista di una nuova consapevolezza di vita e di pensiero.
"Le acque di Siloe" è il racconto, quanto mai vivo, della vita quotidiana di un monaco cistercense, da Mattutino a Compieta, e costituisce al tempo stesso una riflessione sulla vita monastica. Povertà, obbedienza, silenzio, sacrificio e preghiera portano alla liberazione spirituale da ogni seme di egoismo e all'estasi della contemplazione. Merton sa farci sentire questo ideale spirituale non sia mai venuto meno nella storia dell'Ordine, anche durante i periodi più tormentosi. Simbolo di questa vita consumata nell'annientamento di se stessi in Dio è la biblica immagine di Isaia: 'Acque di Silone che scorrono in silenzio".