Come il vento la gioia del Padre ha infranto le palpebre chiuse del nostro sguardo: tu sei ora la voce del lieto giorno, l'onda che irriga i giardini inariditi, la sorgente le cui acque scorreranno eternamente. Tu hai spento il fuoco della morte e noi abitiamo ormai il tuo Amore, il suo segreto.
Il linguaggio della poesia apre una via privilegiata per introdurci nel mistero del Natale. La poesia, infatti, partecipa dell'agire libero e gratuito di Dio, che ha un senso ma non uno scopo immediato. Con l'evento dell'incarnazione di Cristo, che contempliamo nelle feste natalizie, creazione e redenzione giungono a un punto di confluenza: il mondo non è semplicemente lo scenario della storia della salvezza, ma è toccato e coinvolto dalla grazia trasfigurante di Cristo, per arrivare a manifestare Dio che "sarà tutto in tutte le cose" (1Cor 15,28). La poesia ci può aiutare molto a contemplare il mistero del Natale se è vero che proprio il linguaggio della creatività poetica riesce a condensare nella bellezza la nuova creazione inaugurata dall'avvento del Dio-con-noi.
Questo libro di poesie e preghiere è stato pubblicato in occasione dell'ordinazione sacerdotale di Carmelo Mezzasalma. Dice la Bibbia che il sacerdote è "colui che fa conoscere Dio": questa definizione si confà perfettamente all'autore, poeta di spiritualità che esprime il desiderio profondo dell'uomo in esilio sulla terra che si dà da fare ricongiungersi al Padreterno e comunicare agli altri il meglio della sua esperienza.