«Quanto il lettore troverà in queste pagine non pretende di esaurire il mistero della luce contemplata sul monte Tabor, e nemmeno di sostituire gli importanti lavori esegetici sul tema. Questo libro invece potrà essere aperto in due modi: al lettore più esperto fornirà una panoramica aggiornata sullo stato di alcune questioni, mentre a tutti sarà fornita la possibilità di compiere una rilettura spirituale del racconto della trasfigurazione di Gesù, al fine anche di riflettere su quella conversione o "trasformazione missionaria" di cui ha sempre, e ancora oggi di più, bisogno la Chiesa, e di cui ha più volte parlato papa Francesco. In queste pagine si parla di una vera e propria trasformazione: quello che potrebbe sembrare un cambiamento del volto e delle vesti di Gesù, a guardare bene, è soprattutto la trasformazione dello sguardo di coloro che sono stati con lui sul monte» (dall'Introduzione).
La prima giornata di Gesù - scelta come icona biblica di riferimento del Convegno ecclesiale di Firenze - offre gli elementi fondamentali del discepolato cristiano. Il volume porta il lettore a Cafarnao, aiutandolo a ripercorrere l'esperienza dei discepoli in quella prima giornata con Gesù: nella sinagoga, mentre prega col suo popolo; in una casa, dove vive la dimensione più laica della quotidianità; per le strade di quel villaggio, mentre guarisce; poco distante, in un luogo nascosto, dove prega da solo. Lì si può incontrarlo, ma non ci si può fermare a lungo. Come i discepoli sono partiti per seguire Gesù, che da lì è andato "nei villaggi vicini", così in quella città della Galilea si può ancora udire la sua voce: "Andiamocene altrove!" (Mc 1,38).