Il 14 settembre 1913 venne inaugurato sul Bernina il Rifugio Marco e Rosa. Da allora, sul profilo di neve che si staglia contro il cielo, è ben visibile quel cubetto (diventati due nel 1964), ormai parte integrante del paesaggio, punto di monitoraggio, di riferimento e, soprattutto, punto d'incontro. Non è il presidio difensivo di una frontiera, ma il segnale di un confine tra i due versanti, dove non ci sono eserciti contrapposti, ma uomini che salgono per incontrarsi, lì su quel "nido d'aquile". La montagna selvaggia è stata resa più frequentabile, quel giorno del settembre 1913, è stata a mano a mano addomesticata; adesso può essere salita, percorsa fino in cima, perché pionieri coraggiosi hanno aperto la strada per altri uomini che hanno bisogno di una traccia segnata.