A tre secoli dalla costituzione della massoneria moderna, Aldo Mola sintetizza il "vissuto" dei massoni in Italia. L'opera è completata da cronologie, schede informative, illustrazioni e documenti inediti.
Sorta agli inizi del secolo XVIII, la massoneria è stata una protagonista, occulta e invisibile, di molte vicende politiche e culturali del nostro Paese. Ma la sua attività, oltre ai riti che ne hanno sempre contrassegnato l'organizzazione, è stata oggetto di giudizi che oscillano tra la denigrazione e l'apologia. In questo volume si ripercorrono le vicissitudini delle sue logge all'interno della cosiddetta fase Speculativa che dal 1717, anno della nascita della Gran Loggia inglese, vede la sua espansione in Italia (Firenze 1730), percorre con alterna fortuna gli anni della Rivoluzione francese, dell'età napoleonica, dell'unificazione italiana e del fascismo fino ai giorni nostri, attraverso scomuniche e divieti, accuse e persecuzioni, ma anche riconoscimenti e affiliazioni esemplari.
Mille anni orsono l'Italia rinasce come "regno". La monarchia stentò tuttavia ad assumere identità propria nell'ambito dell'Impero, come poi si vide tra liberi Comuni e Signorie e nel pensiero di quanti, da Dante a Machiavelli, si affannarono a individuare i caratteri dell'Italia. Sulla scorta di vaste ricerche d'archivio, Aldo Mola traccia in questo libro un profilo inedito della monarchia in Italia dalle origini all'avvento della Repubblica, evidenzia la continuità tra la Costituzione del 1948 e lo Statuto Albertino di un secolo prima, e ci racconta come si dispersero sino a scomparire i quasi undici milioni di consensi ottenuti dalla Corona il 2 giugno 1946.