Il rapporto tra cristianesimo e filosofia è visto da tempo come un aspetto della più ampia interazione tra cristianesimo e cultura greco-romana, che in passato era stata interpretata in modo preconcetto da una parte e dall'altra. Gli studiosi della filosofia antica vedevano nel testo cristiano uno dei tanti testi da usare. Dall'altro lato, gli specialisti del cristianesimo antico si rifiutavano di vedere nei testi cristiani qualcosa di diverso dalla Sacra Scrittura, e ritenevano che eventuali elementi filosofici che vi si potessero rintracciare in realtà non dovessero essere tenuti in considerazione. In realtà le cose si rivelarono più complesse: è vero che pensatori cristiani non interessati alla tradizione di fede non esistettero, ma ve ne furono alcuni che non videro nella filosofia una contraddizione alla fede, e, per di più, ebbero una grande fama sia nella tarda antichità sia nel Medioevo. Per quale motivo? Le pagine di questo volume - riguardanti la teologia e la filosofia nella letteratura cristiana antica, da Gregorio di Nissa, Tertulliano e Marcione, a Claudiano, Gerolamo, Porfirio e Cirillo di Alessandria - sono destinate a comprendere e interpretare la relazione tra Scrittura e filosofia, intesa, quest'ultima, come elaborazione, attualizzata ai tempi e ai modi, dello stesso kerygma cristiano.
Una essenziale ma precipua introduzione al pensiero, alla vita e alle opere di Gregorio Nazianzeno, uno dei Padri Cappadoci, da parte di un importante studioso di patristica.
Una dettagliata e documentata storia del pensiero cristiano dalla sua genesi primitiva - in opposizione alla filosofia pagana - fino al VI-VII sec. d.C. Un libro che completa la "Storia della Letteratura cristiana antica", dello stesso autore.
Il ritratto del pensatore cappadoce e "dottore della chiesa greca" (330ca.-379) steso attraverso la sua biografia, la sua teologia, la suapredicazione, le sue opere dottrinali e la sua posterità, e supportato da un’apparato bibliografico.
Ordinario di Letteratura Latina all'Università di Pisa, Claudio Moreschini è tra i più significativi studiosi della storia del pensiero tardo-antico pagano e cristiano. Il libro si rivolge principalmente a studenti e docenti di Letteratura cristiana antica.