Attraverso il filo della teshuvah, del "ritorno", del cammino, Neher unisce le esperienze talune note tal altre insospettate, di diversi personaggi, ma si tratta di esperienze tutte attraversate dal "soffio" divino. Man mano, proprio a partire dagli accenni relativi al vissuto di H. Heine, di B. Fondane, di K. Wolfskehl, di F. Rosenzweig e di A. Schönberg, si delineano le molteplici componenti dell'ebraismo che illumina le esistenze di tutti i personaggi citati. Questo libro di Neher non è un trattato di teshuvah, semplicemente mostra come essa, molto spesso, si presenti in modo repentino, folgorante nella vita dell'uomo ebreo.
Il profetismo ebraico viene viene situato "nel crocevia di un duplice incontro: quello della tradizione e quello della vita; quello dell'essenza e dell'esistenza; quello della città degli uomini e della città di Dio". Il testo è suddiviso in tre parti: I profetismi non biblici, I contesti ebraici della profezia, La profezia vissuta. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Marietti, 1984 (Radici 4) ISBN 88-211-8333-5