È importante interessarci ancora oggi a ciò che Gesù ha fatto e detto tanti secoli fa? Le persone che gli hanno dato fiducia hanno sempre pensato di sì. Per questo hanno scritto e tramandato un testo che contiene la sua storia, al quale hanno dato il nome "vangelo", che significa "buona notizia". La "buona notizia" è che Gesù distrugge le barriere che separano le persone tra di loro e Dio. La sua storia è fatta di incontri che sfidano tutti gli ostacoli. Avere fiducia nella "buona notizia" significa, quindi, lavorare per abbattere quante più barriere e ostacoli possibile per renderla accessibile. A volte leggere e capire un testo così antico può essere già di per sé una barriera: parole difficili, riferimenti a usanze che non conosciamo, storie e situazioni apparentemente così lontane da noi... Il libro che hai tra le mani è il vangelo di Marco, è su misura per te perché anche le barriere di lettura possono essere affrontate e superate per permettere a tutti di leggere la "buona notizia" che vi è contenuta e che è in grado di fare ancora oggi la differenza. Il vangelo di Marco in una speciale edizione facilitata, adatta anche a bambini con DSA, ricca di illustrazioni, cartine, approfondimenti e curiosità. Età di lettura: da 6 anni.
Con il progressivo assorbimento dei domini orientali nella compagine dell’impero di Ottaviano ebbe inizio una stagione di durissimi conflitti tra Roma e il popolo di Israele: gli ebrei e, successivamente, i cristiani non potranno infatti non misurarsi con un’ideologia incentrata sulla divinità dell’imperatore e sul suo potere assoluto in terra, un confronto da cui verrà alla luce quel nuovo mondo spirituale di cui vivrà il Medioevo.
In queste pagine Eric Noffke studia il modo in cui l’ideologia imperiale romana fu propagandata in Oriente, in particolare nella terra d’Israele e nella diaspora ebraica. Imperniata sulla figura e sul culto dell’imperatore, tale ideologia fu perlopiù sostenuta dalle classi dirigenti giudaiche mentre, nel popolo, suscitò la reazione di quanti affermavano la signoria di Dio.
Influenzò soprattutto la nascente teologia cristiana che, in alcune sue espressioni, divenne una vera e propria contro-ideologia con Cristo, unico vero Signore, al centro della storia umana, il che, paradossalmente, ne facilitò l’assorbimento fino a permettere a Costantino di fare del cristianesimo la religione di Stato.
Il contesto storico e la matrice gnostica del Vangelo di Giuda
Le ragioni dell'esclusione dal canone
Giuda, da traditore a tassello dell'opera di salvezza di Dio
Negli anni Settanta del Novecento, in Egitto venne rinvenuto un codice del IV secolo in lingua copta, traduzione di uno scritto gnostico del II secolo, il Vangelo di Giuda.
Il testo - che non fornisce informazioni di rilievo sul cristianesimo delle origini ma è assai prezioso per lo studio dei gruppi gnostici del tempo - riporta il resoconto della rivelazione di Gesù a Giuda sul senso della propria missione nonché sulla realtà del peccato e della salvezza.
Da esecrato traditore, Giuda diviene un importante tassello dell'opera di salvezza del genere umano.
Oltre alla figura di Giuda, rivalutata nella sua dimensione tragica, da queste pagine emerge così un cristianesimo "alla rovescia", una fede diversa, messa ai margini dalla storia e a lungo celata.
Il libro di Eric Noffke - dottore in teologia e pastore valdese - fornisce un'introduzione storica al concetto di "mediogiudaismo" - il giudaismo al periodo dal IV secolo a.C. al II d.C. - nonché un'analisi delle singole opere e delle problematiche a esse collegate, proponendo una guida completa a un mondo teologico e letterario tanto affascinante quanto poco noto.