Questa è la storia di Eliusha, cinque anni, che all'inizio della Seconda guerra mondiale si trasferisce con la sua famiglia dalla cittadina in cui vive nell'Unione Sovietica in una zona desolata del Kazakistan. Mentre suo padre raggiunge l'esercito russo per combattere contro i nazisti, Eliusha e la sua famiglia devono affrontare la nuova vita in un villaggio sperduto, dove gli abitanti hanno abitudini completamente diverse dalle loro. Gli inizi sono duri, ma Eliusha lentamente conquista l'amicizia dei coetanei. Quando finisce la guerra, la madre decide di intraprendere un lungo e pericoloso viaggio, e di trasferirsi in Israele, la terra che molti chiamano 'casa'. Così il piccolo è catapultato nella vita di uno dei primi kibbutz, simbolo della nascita dello Stato di Israele. Età di lettura: da 10 anni.
Una storia sulla complessità di problemi come il pacifismo, la guerra e il fascino che esercitano il male e il peccato. Una lunga storia sul bene e sul male, che sembra ispirata al principio del tao: perché il mondo sia in equilibrio, deve esistere sempre un po' di bene nel male, e un po' di male nel bene. Uri Orlev è un importante scrittore israeliano per ragazzi. Età di lettura: da 9 anni.
Srulik, otto anni, è ebreo e vive con la famiglia nel ghetto di Varsavia, durante la seconda guerra mondiale. Rimasto improvvisamente solo, si unisce a una banda di orfani che sopravvivono di piccoli furti, dormendo nelle case abbandonate. Costretto dai rastrellamenti a fuggire nelle foreste intorno a Varsavia, dovrà affrontare un lungo anno e mezzo di vagabondaggio, nel corso del quale incontrerà persone di tutti i tipi: padroni violenti, spietati soldati tedeschi, ragazzini prepotenti, contadini falsi e bugiardi, ma anche veri amici e famiglie gentili e affettuose. Età di lettura: da 10 anni.
La seconda guerra mondiale infuria per l'Europa e in Polonia la vita, già difficile per tutti, è per gli ebrei pressoché insopportabile. E Alex è, appunto, ebreo. Sua madre è scomparsa nel nulla e suo padre è stato prelevato dalle SS e fatto partire per una destinazione ignota. Rimasto solo Alex si è rifugiato in un edificio abbandonato, al numero 78 di Via degli Uccelli, e dalla sua isola segreta esce solo di notte, per procurarsi il cibo. Finché, un giorno, Alex ode delle voci: degli sconosciuti si sono introdotti nel palazzo. Il coraggio, l'eroismo perfino, non sono insoliti in tempo di guerra, ma Alex ha appena undici anni, e la sua è la storia di come la nuda forza di volontà riesca talvolta ad avere la meglio sulla crudeltà e l'ingiustizia.