Il volume analizza i fondamenti della macroeconomia suddividendone l'esame in alcuni dei principali campi di osservazione: la determinazione del livello del reddito di equilibrio, con i suoi ampi riferimenti al pensiero keynesiano, la trattazione della politica economica e di quella monetaria, e, da ultimo, di quella inerente ai pagamenti internazionali. È da sottolineare lo spazio ampio e organico dedicato all'illustrazione della politica economica, in particolare di quella monetaria. Il testo tiene conto, infatti, dei numerosi mutamenti intervenuti nel corso degli ultimi anni a livello macroeconomico dando ampio risalto al ruolo assunto dalla Banca Centrale Europea, e più in generale alle istituzioni monetarie europee, nonché ai meccanismi che governano la politica monetaria nell'area dell'euro. Lo stesso è stato fatto con riferimento ai nuovi vincoli che, a partire dal Trattato di Maastricht, sono stati imposti alla politica fiscale dei singoli paesi membri. In tale prospettiva, il volume compie un'esposizione elementare dei fondamenti della Macroeconomia in modo comprensibile per qualunque studente che abbia conseguito un diploma di scuola media superiore, non rinunciando né al livello culturale che si richiede ad un corso universitario, né al rigore analitico e tantomeno all'esposizione di teorie e modelli differenti.
In questo testo vengono trattati, in modo semplice ma rigoroso, i principali temi di microeconomia e macroeconomia. L'idea che ispira il volume è che un testo di Economia politica, concepito per gli studenti del primo anno di Università, debba avere una componente storica, una analitica e una istituzionale. Nella trattazione dei temi microeconomici prevale l'aspetto analitico, ma vengono esaminati anche il passaggio dall'impresa concorrenziale a quella oligopolistica e alla società per azioni, dal punto di vista sia storico sia di storia del pensiero economico, e le problematiche più recenti dei costi di transazione e delle legislazioni antimonopolistiche.
In questo libro l'autore tratta alcuni temi di economia di grande attualità come lo sviluppo economico italiano, la globalizzazione economica e finanziaria, il disavanzo estero statunitense, il rapporto tra l'euro e il dollaro, i diversi modelli di governo della società per azioni, la crisi dello Stato sociale, le prospettive dell'economia mondiale. L'autore si sofferma inoltre sul fenomeno della finanziarizzazione dell'economia mondiale, che origina soprattutto dall'enorme disavanzo della bilancia dei pagamenti corrente degli Stati Uniti e dalla inevitabile conseguente liberalizzazione dei movimenti di capitali, e che produce distorsioni ed effetti negativi sul sistema economico. Tale fenomeno infatti ha generato uno sviluppo abnorme dell'innovazione finanziaria e una crisi bancaria e dei mercati, che si è poi trasmessa all'economia reale.