«L’unica persona al mondo che possiamo cambiare siamo noi stessi: per cambiare gli altri dobbiamo cominciare da noi»: questa affermazione di John Miller permette di comprendere il senso e lo scopo di questo libro. Perché non investire su sé stessi per migliorare costantemente, guadagnare in serenità e accrescere la propria professionalità? Il modo migliore per farlo è quello di individuare i propri punti di forza e lavorare sulle aree che richiedono un perfezionamento. Per venire incontro al lettore, l’autore suddivide il mondo dell’attività professionale in capitoli coerenti con l’attuale impostazione del lavoro, partendo proprio dal senso stesso del lavoro, e offre per ognuna di queste aree non solo dei consigli per il miglioramento, ma anche strumenti efficaci e profondi per riflettere su sé stessi. Questa autovalutazione – oggi diremmo self assessment – viene proposta a partire da una serie di citazioni, utili per fornire luci sulla propria attività, tratte non solo dalla odierna letteratura di management, ma soprattutto dalle profondità della saggezza dei santi e degli uomini di spirito. Il saggio è corredato di strumenti che aiutano a rendere molto pratico il percorso di scoperta della propria «anima del leader».
«Sono musica e poesia i canti, nettare del fiore della vita, sono ciò che meglio esprime il dolore e la gioia di un popolo, le sue fatiche, i suoi ideali, i suoi desideri. E' così che i tuoi canti sono diventati la luce in mezzo alla nebbia della vita».
Jes√∫s Carrascosa
«Nelle canzoni di Claudio c'è un'onestà , una pulizia, un amore naif che fa pensare. Siamo profondamente diversi, non solo per le sicurezze che lui ha e che io non ho, ma soprattutto perché nelle sue canzoni lui non fa mistero delle sue certezze».
Giorgio Gaber
«Come mi confidava spesso don Giussani, tu sei stato il poeta e il cantore della nostra amicizia. Molte tue canzoni hanno, in un modo quasi profetico, anticipato alcuni passaggi "nodali" del nostro cammino e tutte le tue canzoni hanno illuminato, e quindi reso più comprensibili a tutto il nostro popolo, i passaggi che, sulla strada di Cristo, don Gius ci ha segnato per cinquant'anni, con passione totale e fedeltà indefettibile».
mons. Luigi Negri
Claudio Chieffo è il cantautore cattolico più cantato nel mondo. Autore unico e assolutamente originale nel panorama della musica contemporanea, ha all'attivo dieci raccolte e oltre tremila concerti in tutto il mondo. Paola Scaglione, giornalista e saggista, dopo Parole scolpite. I giorni e l'opera di Eugenio Corti (Ares 2002), firma l'unica biografia autorizzata di Claudio Chieffo, che riunisce per la prima volta tutte le sue intramontabili canzoni (pp. 280).
Quante volte ci sarà capitato di chiederci quale significato abbiano nell'iconografia cristiana il pellicano, l'aureola di un santo quadrata piuttosto che triangolare, la pianta del salice, una mano che scende da una nuvola, la luna, il mare, un cuore... E quanti artisti, dovendo dipingere un arcangelo o un demone, avranno dovuto ricorrere a esperti di iconografia cristiana o di agiografia... Tutti coloro che praticano le arti figurative potranno ora trovare in questo libro, illustrati e corredati da opportuni testi esplicativi, tutti i segni, i simboli e le allegorie dell'arte cristiana. Un manuale che mancava, e che si dimostrerà indispensabile ai critici, agli storici dell'arte, ma anche a quel vasto pubblico che ama frequentare musei e mostre col gusto di poter capire da solo il significato di quel che è proposto alla sua ammirazione. (pp. 128)
In qual modo rendere pratica e concreta la Business Ethics? Come può essere «etica» un'organizzazione? A queste e altre domande che ciascuno di noi si pone, davanti alla china che sembra aver imboccato il mondo economico e della finanza, queste pagine rispondono riportando la questione al suo vero centro: la persona. L'autore, che ha maturato una vasta esperienza come consulente direzionale ed esperto di formazione, guida il lettore alla riscoperta dell'umanesimo in azienda partendo proprio da questo stesso mondo e dalle aspettative che si accumulano sopra la figura della persona che lavora. L'azienda infatti aumenta le richieste verso il proprio dipendente chie-dendogli non solo di lavorare in team sinergici, ma di incarnare quei valori che troneggiano tanto nel sito internet aziendale quanto sulle pareti degli uffici. Quali sono dunque le qualità che deve possedere il collaboratore? E quali il suo capo, cui spetta di guidarlo verso obiettivi ambiziosi? Come è possibile far crescere le proprie risorse umane per riuscire a soddisfare tutte queste attese? Attraversati i territori della filosofia, dell'antropologia, della sociologia e anche della teologia, da cui trae un preciso ritratto della persona umana, delle sue ricchezze e dei suoi limiti, l'autore proporre metodi e approcci concreti per far crescere le risorse umane e strutturare l'organizzazione se-condo ciò che il mercato stesso richiede (pp. 320).
Il gergo dell'arte non è alla portata di tutti perché comporta l'uso di termini specifici. Da qui la necessità di un dizionario, utile non solo all'uomo comune, ma anche agli studenti e a chi opera nel vasto mondo dell'arte. Anche i professionisti si trovano frequentemente in difficoltà di fronte a documenti antichi pieni di parole desuete come girotta, nanchino, dibafo..., o d'origine greca come kalokagathia, kernos, kolpos... Di facile consultazione questo Lessico offre la sintesi di ogni significato senza dilungarsi in modo prolisso. E' consigliato a tutti, anche ai turisti che spesso incappano in vocaboli non d'uso quotidiano, ma frequenti sulle didascalie di manufatti artistici nei musei e nelle pinacoteche. Paolo Furia, Ispettore per i Beni culturali e ambientali ha già pubblicato per Ares il Dizionario iconografico dei santi (pp. 192).
Il libro documenta le lettere e le conversazioni intrattenute fra Eugenio Corti e il suo vastissimo pubblico di lettori. Corti spiega loro che il senso della sua vita e della sua opera risiede nella lotta contro il totalitarismo, di qualunque colore, contro le ideologie di morte, contro la menzogna. Il libro assume in diversi capitoli il carattere dell'autobiografia: Paola Scaglione ha saputo tesserla con finezza, lasciando che Corti si esprimesse in libertà . Vi evoca la genesi della sua opera, i ricordi di guerra, le convinzioni religiose, l'incontro con le persone che l'hanno segnato come uomo e come scrittore. E, sul filo delle sue confidenze, appare il profilo di uno degli interpreti più luminosi della letteratura contemporanea (pp. 280).
Quelle stesse opere che per i nostri avi erano tanto eloquenti, piccoli e grandi capolavori dell'arte sacra che adornano le chiese o fanno bella mostra di sé nei musei, oggi ci colpiscono per il valore artistico, ma il racconto, la sua infinita trama di messaggi, spesso ci sfugge. Una gran parte dei Santi è infatti connotata da specifici attributi o simboli, ma come fare per venirne a capo? La risposta è in questo Dizionario.
Le grandi domande della morale naturale trovano in questo libro, scritto da marito e moglie, le risposte per l'autoeducazione dei coniugi e per l'educazione dei figli (pp. 224, II ed.).
Dalla «analogia entis» alla «analogia fidei». Un grande filosofo del Novecento, Erich Przywara (1889-1972), ripensa la tradizione metafisica occidentale per pronunciarsi sulla possibilità attuale di una metafisica cristiana (pp. 296).
Le tendenze in evoluzione nella Chiesa cattolica di fronte al mutare degli stili di vita di questa fine secolo: ecco che cosa sono i megatrends religiosi. Questo lavoro è una sorta di «bussola»: offre analisi e concetti della ricerca sociale perché al lettore sia possibile «navigare» bene attraverso i flussi della modernità (pp. 152).
L'ecologia non è uno stravagante passatempo, è la scienza del come vivremo, la disciplina che ha in palio il presente e il futuro dell'uomo. Un manuale completo dove si insegna anche a usare bene l'automobile, la lavatrice, il giornale che compriamo ogni mattina (pp. 200).
«La critica dev’essere parziale e appassionata, ossia dev’essere fatta da un punto di vista esclusivo, che sappia spalancare gli orizzonti». Il poeta Baudelaire sintetizzava così la vastità dell’esperienza estetica come interiorizzazione di un sentimento che solo col tempo si cristallizza in giudizio.
Paolo De Marchi invita il lettore a seguirlo in un viaggio affascinante attraverso cinque secoli di storia dell’arte, da Tiziano ad Arnaldo Pomodoro, da Manet a Warhol, passando per Van Gogh, Boccioni, De Chirico e Kandinsky. Una riflessione slegata dagli stereotipi della critica ufficiale, alla ricerca dei lampi di quella luce che promana dalla grandezza dell’uomo e del suo genio.