Il volume ricostruisce le tappe del complesso processo di riforma e di ammodernamento di tutto il settore boschivo avviato dalla Repubblica di Venezia negli anni Novanta del Settecento con l'emanazione di una normativa organica e la costituzione di una 'azienda forestale' di tipo moderno. L'attenzione è focalizzata sulla montagna carnica, uno dei più estesi comprensori forestali delle Alpi orientali, e sulla figura di un tecnico boschivo, Candido Morassi, uno dei forestali più attivi e preparati. A lui si deve l'elaborazione di una massa imponente di documenti (censimenti, relazioni, prospetti, catastici, corredati per la prima volta da una cartografia omogenea) che non solo ci permettono una ricostruzione precisa e articolata dei boschi pubblici e comunali, ma ci riconducono anche al clima culturale e politico di quei decenni, alle tensioni e alle rivalità che contrassegnarono il dispiegarsi di indirizzi diversi nel nuovo governo dei boschi.
Il volume intende offrire un'introduzione alla materia che, senza banalizzare, presenti indicazioni sufficientemente sintetiche e pratiche.
Il volume è dedicato alla cultura alpina letta attraverso le tecniche, le linee, le forme, i capi, i colori, i simboli collegati all'abbigliamento e all'ornamentazione. Un mondo - quello del tessile, del vestire e dell'ornarsi - in cui tutto si tiene: la centralità simbolica e la marginalità sociale delle filatrici, la preparazione del corredo e la condizione della donna, le correnti migratorie di sarti e tessitori della montagna alle prese con la rivoluzione industriale, la ricerca di segni di appartenenza e di distinzione e la controversa traduzione dei valori morali nei particolari dell'abito.